Si è conclusa la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti
Domenica 29 novembre si è conclusa la prima edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. 420 azioni ufficiali e tanti impegni di riduzione dei rifiuti di singoli e gruppi raccolti dal sito Menorifiuti.org
30 November, 2009
Domenica 29 novembre si è conclusa la prima edizione ufficiale della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. L'iniziativa ha raggiunto un considerevole traguardo con 420 progetti di riduzione dei rifiuti validati dal Comitato promotore italiano. I progetto sono stati presentati in tutta Italia da Enti e Istituzioni, associazioni e organizzazioni no profit, scuole e università, aziende, imprese e associazioni di categoria che hanno partecipato alla Settimana con un'azione di riduzione dei rifiuti. Alto il numero dei patrocini illustri all'iniziativa, tra cui l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Sul sito Menorifiut.org si è svolta la raccolta degli impegni di singoli cittadini e gruppi che si sono dati da fare per ridurre i rifiuti. Sul sito www.menorifiuti.org è presente una bacheca virtuale, aperta a tutti e commentabile, dove ognuno può scrivere il proprio impegno per la riduzione dei rifiuti che ha praticato durante la Settimana o un'esperienza di riduzione che già pratica quotidianamente. Sul sito è possibile trovare anche esempi di consumi sostenibili e la possibilità di consultare le altre azioni di prevenzione proposte in Italia.
Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti in Italia:
Totale delle azioni validate: 420
Tipologia di Project Developer (soggetti che promuovono un'azione)
o Pubbliche Amministrazioni: 44,5%
o Imprese private: 28%
o Associazioni e ONG: 18%
o Scuole: 7,5%
o Altri soggetti promotori: 3,2%
Destinatari delle azioni
o Grande pubblico: 69%
o Studenti: 17,7%
o Professionisti e tecnici di settore: 10,9%
o Altro (misto) : 2,7%
Suddivisione per Regione
o Abruzzo : 3%
o Calabria: 0,5%
o Campania: 4,5%
o Emilia Romagna: 17,2%
o Friuli Venezia Giulia: 2,5%
o Lazio: 5,25%
o Liguria 2,5%
o Lombardia: 7,2%
o Marche: 2,7%
o Molise: 0,2%
o Piemonte: 21%
o Puglia: 1,7%
o Sardegna: 0,5%
o Sicilia: 2,5%
o Toscana: 13,5%
o Trentino Alto Adige: 0,5%
o Umbria: 8,2%
o Valle d’Aosta: 1,5%
o Veneto: 4,2%