Basse di stura: Saitta risponde a Chiamparino
Si riapre il dialogo fra Comune e Provincia. Saitta replica alla lettera inviata da Chiamparino pochi giorni fa. “Bene il coinvolgimento del territorio nelle decisioni per basse di stura, aderiamo al comitato”
23 December, 2009
Dopo settimane di schermaglie sulla chiusura della discarica di Basse di Stura, Provincia e Comune di Torino tornano a dialogare sulla possibilità di utilizzo della volumetria residua della discarica.
O per lo meno pongono le basi perchè ciò possa avvenire.
Alla lettera inviata qualche tempo fa dal sindaco Chiamparino al Presidente della Provincia Saitta segue oggi la risposta di quest'ultimo.
“Considero positivo che la Città di Torino proponga l’istituzione di un comitato che sovrintenda alla complessa gestione delle fasi successive alla chiusura di Basse di Stura, con il coinvolgimento della Città stessa, delle Circoscrizioni V e VI e del gestore”.
Così scrive oggi il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta al sindaco di Torino Sergio Chiamparino, esprimendo la sua soddisfazione per la conferma, giunta da parte della Città, della chiusura della discarica di Basse di Stura entro la fine del 2009 e per la decisione di aprire il dialogo ai territori.
"La Provincia", prosegue il presidente, "è impegnata affinché si giunga a una soluzione “che concretizzi gli indirizzi politici e riconsegni ai cittadini un’area pienamente recuperata ambientalmente e idonea alla fruizione che tutti auspichiamo”.
Per questo, conclude la missiva di Saitta a Chiamparino, in attesa di ricevere notizia dell’avvenuta costituzione del comitato, “aderiamo alla Tua proposta di partecipare al tavolo, nel rispetto però del ruolo di chi come la Provincia non può limitarsi solo ad un ruolo propositivo, ma deve tenere conto anche dei compiti e delle funzioni che ci impongono poi di autorizzare eventuali decisioni che dovessero scaturire dal lavoro del tavolo stesso”.