A Verbania, dove la raccolta differenziata tocca il 75%, i rifiuti si raccolgono con il porta a porta, ma alcuni abitanti segnalano la difficoltà di tenere in casa gli scarti di cucina in decomposizione per quattro giorni. Per ovviare a questo problema, parte a febbraio una sperimentazione nel quartiere di Sant'Anna. Agli abitanti verrà distribuito un sacchetto dell'umido in cartone che permette di accumulare oltre 10 kg di rifiuti senza odori sgradevoli grazie alla degradazione aerobica. Si tratta di una struttura di legno creata dall’azienda Tradingenia di Bolzano e già utilizzata in alcuni comuni del Trentino. La base ha le dimensioni di un computer portatile, con quattro bacchette agli angoli che sostengono un sacchetto di cartone speciale che impedisce la fuoriuscita di liquidi e che non si rompe anche se bagnato. Tenere il sacchetto sospeso agevola la traspirazione dell’umido, permettendo la riduzione del volume degli scarti del 15-20% e riducendo la formazione di percolato. Il giorno del ritiro dell'umido secondo il calendario settimanale, il sacchetto di cartone viene staccato dal supporto e immesso, chiuso, nell’apposito bidoncino. In questo modo si evita anche il rischio che vengano utilizzati sacchetti di plastica o comunque non idonei alla raccolta dell’umido, rendendo così più facile lo smaltimento negli impianti.

Il sacchetto sarà inizialmente distribuito agli abitanti di Sant’Anna che da febbraio andranno a ritirare il “sacco bello”, la sporta in cotone distribuita gratuitamente dal Comune in questi giorni. La zona in cui si è deciso di avviare la sperimentazione è stato scelta perché è la più popolosa della città, contando circa 5000 abitanti, e include la maggiore concentrazione di condomini.