Roma: con la primavera arriveranno 200 nuovi orti urbani
Assessorato all'agricoltura della Regione Lazio, Arsial, RomaNatura, Legambiente Lazio e Associazione Acqua Sole Terra hanno firmato un protocollo d'intesa che prevede l'assegnazione di 200 nuovi orti urbani nella capitale. Gli orti sorgeranno all'interno del monumento naturale di Mazzalupetto, zona nord della capitale
09 February, 2010
Assessorato all'agricoltura della Regione Lazio, Arsial, RomaNatura, Legambiente Lazio e Associazione Acqua Sole Terra hanno firmato un protocollo d'intesa che prevede l'assegnazione di 200 nuovi orti urbani nella capitale. "Tra poche settimane nasceranno duecento orti nello splendido monumento naturale di Mazzalupetto - ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio - E' fortemente simbolico che si parta dagli immensi spazi agricoli all'interno delle aree protette della campagna romana, in modo da rilanciare un’agricoltura di qualità, gestita direttamente dal cittadino, con un obiettivo anche educativo e come risposta al desiderio sempre più diffuso di sapere cosa si mangia".
In tal senso Legambiente Lazio, nelle prossime settimane lavorerà ad una proposta di regolamento per avviare l'iniziativa. Da sottolineare che il protocollo nasce mettendo assieme istituzioni ed associazioni, un valore aggiunto per il futuro degli orti a Roma e nel Lazio. Per l'associazione ambientalista “c'è tanta voglia di natura, di verde nella Capitale e nella nostra regione e quella degli orti può essere una risposta decisamente interessante”.
La firma del protocollo segue ad una prima fase di studio ed analisi realizzata da Legambiente, che ha permesso di scoprire numeri da primato, di grandissimo interesse - 56mila ettari su 286.898, ossia il 9,12% dei parchi laziali, sono destinati alle coltivazioni - con una seconda fase che si è focalizzata nella Capitale sulle undici aree protette gestite da RomaNatura, sul Parco Naturale Regionale di Veio e sul Parco Regionale dell’Appia Antica, proponendo sul loro territorio il rilancio di un’agricoltura di qualità, attraverso la ricostituzione di orti urbani che i cittadini possano gestire o in cui possano acquistare direttamente.
Fonte Legambiente Lazio