Trento: in bici sull'autobus
Due mezzi verranno dotati di un carrello per il trasporto bici
30 April, 2002
Ciò che più spaventa i "ciclisti metropolitani" è senza dubbio la salita. Più del traffico. Più della pioggia. Arrampicarsi su per impervie stradine di collina inforcando biciclette spesso sgangherate è uno degli incubi più ricorrenti dei pedalatori urbani. L'Atesina, compagnia che gestisce il trasporto pubblico a Trento, ha risolto il problema: due mezzi, la cui destinazione saranno le frazioni collinari, saranno dotati di carrello porta bici. Insomma: da casa a Trento città in autobus con il proprio velocipede a seguito e senza pagare costi aggiuntivi sul normale biglietto urbano. I due mezzi percorreranno una ventina di corse al giorno partendo dalla stazione a Martignano e altrettante dalla stazione a Povo. Sarà possibile caricare le biciclette solo alla stazione e scaricarle solo ad una fermata (presumibilmente nel centro delle frazioni dove arriverà l'autobus). Il servizio proposto da Atesina, è al momento solo sperimentale, ma, se funzionerà, non rimarrà limitato ai mesi estivi e continuerà durante tutto l'anno. "Con questa soluzione si potrà arrivare in città pedalando in discesa e risalire comodamente in autobus - dice Eliana Marchese, giornalista de L'Adige - Ma serve anche a chi vuole scendere col bus, girare la città in bicicletta e risalire col mezzo pubblico". Una bella comodità! [a="http://www.ecodallecitta.it/old/mag2002/fotogal/foto1.htm"]Guarda la fotogallery di Eco dalle Città su "Bici e Bus", una piccola raccolta di immagini curiose dal mondo[/a]