Trasporti pubblici: meglio abbonati
Ma in Italia sono ancora pochi. Confronto tra città italiane e francesi.
30 April, 2002
Meglio avere più abbonati sui mezzi pubblici. Nei recenti aumenti tariffari (alcuni ancora da fare come a Torino) sembra emergere questo principio, nel senso che sono stati aumentati più i prezzi dei biglietti singoli che degli abbonamenti.Anche quest'anno l'Asstra, l'associazione delle aziende che gestiscono i servizi di mobilità pubblica urbana, pubblicherà un rapporto annuale sulla situazione del trasporto pubblico in Italia. Anticipando di qualche mese tale pubblicazione, Ecodallecitta raccoglie dati in particolare per comparare il prezzo dei biglietti singoli e degli abbonamenti e avere una stima della percentuale della popolazione che si avvale degli abbonamenti per l'utilizzo dei mezzi pubblici. Da una primo sguardo complessivo emerge chiaramente che in Italia il prezzo dei biglietti non varia molto da città a città (sempre sotto l'Euro), mentre oscilla maggiormente il prezzo degli abbonamenti mensili, anche se spesso le formule di offerta del servizio non sono omogenee. Rispetto all'estero (Francia in particolare), i prezzi risultano essere sensibilmente più bassi. Ma presso i cugini d'oltralpe è molto maggiore la percentuale di abbonati sul totale della popolazione (a Parigi la più alta), chiaro indice questo di un utilizzo più assiduo e quotidiano dei trasporti pubblici a scapito di quelli privati. Tra i dati che pubblichiamo notate come a Parigi tra il 2000 e il 2001 sono cresciuti gli abbonati e diminuiti i biglietti venduti…. [a="http://www.ecodallecitta.it/old/mag2002/mobilita/mezzipubblici.htm"]Vedi i dati[/a]