La Provincia finanzierà i comuni che scommetteranno sulla Raccolta differenziata
"Ma prepariamoci all'emergenza regionale" afferma Beppe Gamba
30 September, 2002
"I target fissati dalla Legge Ronchi non bastano. La Provincia di Torino si pone come obiettivo il 50%" Esordisce così l'assessore alla pianificazione ambientale e allo sviluppo sostenibile Beppe Gamba al seminario Buone in Pratica - Sistemi integrati di raccolta dei rifiuti. "La penosa vicenda dell'inceneritore non può bloccare altri processi necessari per la corretta gestione dei rifiuti. Tanto più che, in assenza di una decisione su dove e come realizzare gli impianti mancanti non si prorogherà di un solo giorno l'apertura della discarica di Basse di Stura. Inizialmente i rifiuti saranno conferiti nel cuneese, nell'alessandrino e nell'astigiano, realtà che per un decennio hanno conferito i propri in Torino. Si arriverà presto all'emergenza regionale, ma è inevitabile. Porteremo tutti insieme i nostri rifiuti altrove, pagando quel che ci sarà da pagare. Bergamo, che oggi è al 50% di raccolta differenziata, per anni ha portato i propri rifiuti a Dusseldorf". E' dunque necessario investire sulla raccolta differenziata. La Provincia di Torino ha dunque stanziato 1.150.000 € che saranno finalizzati al finanziamento dei comuni che decideranno di attivarsi per raggiungere il 50% di raccolta differenziata. "E' previsto un finanziamento diretto ai comuni singoli - precisa Franco Tecchiati, dirigente del Servizio Sviluppo Sostenibile e Rifiuti della Provincia di Torino - ma anche associati e a consorzi interi". I comuni interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 15 dicembre 2002, presentando, unitamente alla domanda, specifici atti delle Giunte Comunali (ed eventualmente dei Consigli) con i quali si impegnano a raggiungere gli obiettivi di RD fissati con l'attivazione di servizi di raccolta domiciliare. Il contributo andrà a coprire il 70% degli eventuali costi extra, rispetto a quelli attuali, nei primi 12 mesi del servizio, il 50% del costo di progettazione del servizio e il 50% del costo della campagna di informazione.