Smog: l’Arpa Lombardia si difende sui dati sottostimati
E’ ingiustificato che le centraline Arpa abbiano rilevato dati sullo smog più bassi di quelli reali. Per l’Agenzia Lombarda i sette rapporti del Centro di Ricerca Europeo di Ispra commissionati dalla Regione promuovono le centraline. Ma i dossier non sono mai stati resi pubblici
02 March, 2010
Prima l’articolo del Corriere della Sera: i dati sullo smog in diversi comuni della Lombardia registrati dalle centraline dell’Arpa sarebbero sistematicamente più bassi di quelli reali anche fino al 40%. Ora la nota dell’Arpa Lombardia: le affermazioni del quotidiano milanese sono ingiustificate perché i sette rapporti del Centro Studi Europeo di Ispra in realtà promuovono l’Agenzia per la protezione ambientale.
I dossier vengono fatti ogni sei mesi dal novembre 2006 su commissione della Regione Lombardia per approfondire la conoscenza del fenomeno dell’inquinamento atmosferico. E’ vero - dicono all’Arpa- quanto riportato dal Corsera che a Monza tra il 29 gennaio e il 12 febbraio 2007 le rilevazioni del Centro di Ricerca mostrano una “significativa sottostima” delle misure dell’Arpa. Ma il 4° rapporto riporta anche che “le misure potevano essere influenzate dalla costruzione di una strada vicino ai campionatori del Centro di Ricerca, che possono averne influenzato i risultati”.
La strategia difensiva parte proprio dal 4° rapporto, che copre il periodo fino al gennaio 2008: il Centro di Ispra conclude che “in generale è stato osservato, per il Pm10, una buona corrispondenza tra il metodo di misura di riferimento del Centro Europeo e gli analizzatori della rete ARPA, lo stesso comportamento è stato osservato con riferimento agli analizzatori pm2,5. La differenza è al di sotto del 10%.”
Ma l’Arpa va anche più in là perché precisa come dal confronto realizzato con altre città europee oggetto degli stessi rilevamenti del Centro di Ricerca si evidenzi che la rete di ARPA Lombardia sia tra quelle con le migliori prestazioni.
Formigoni oggi ha difeso l’Arpa Lombardia sostenendo l’identità di vedute con l’Europa. Intanto, i sette rapporti costati sei milioni di euro non sono mai stati resi pubblici. I Genitori Antismog sono riusciti mediante una richiesta di accesso agli atti ad avere i primi sei. Del settimo nessuno sa niente.
Il Comunicato dell'Arpa Lombardia
Formigoni difende l'Arpa- da Il Corriere della Sera on line del 2 marzo 2010
Così i genitori antismog hanno ottenuto i dossier antismog- da Il Corsera del 1 marzo 2010