Milano Respira: i bambini prime vittime dello smog
Il Laboratorio civico milanese fa le sue proposte in vista della Quinta conferenza europea su ambiente e salute: interventi per il trasporto pubblico e mobilità sostenibile, piano di risanamento dell’aria, Ecopass allargato e Low Emission Zone
08 March, 2010
In attesa della Quinta Conferenza Europea su ambiente e salute dedicata ai bambini (a Parma dal 10 al 12 marzo prossimi), il laboratorio civico Milano Respira ha presentato il proprio contributo ai lavori e un appello al ministro Prestigiacomo: i bambini sono le prime vittime dello smog.
Milano Respira è nato da poco ma i suoi promotori sono autorevoli: dall’ex-assessore milanese Edoardo Croci ai consiglieri comunali Enrico Fedrighini e Carlo Montalbetti, ma anche Giancarlo Moranti, presidente del Consorzio batterie usate.
Di dubbi non ne hanno: la prima causa dello smog è il traffico delle grandi città e citano uno studio milanese che mostra la stretta correlazione tra le polveri sottili e le visite ai pronto soccorso pediatrici. Visite che sono diminuite del 30% nei primi 15 giorni di sperimentazione dell’Ecopass nel 2008. Ma gli effetti dell’inquinamento sulla salute non si fermano qui: perché lo smog incide anche su aborti, crescita fetale, nascite premature e mortalità infantile.
La ricetta per Milano Respira passa attraverso interventi nazionali, regionali e milanesi. Alla Prestigiacomo chiedono un intervento straordinario per la mobilità sostenibile e per il potenziamento del trasporto pubblico. La futura amministrazione regionale dovrà impegnarsi per realizzare un piano di risanamento della qualità dell’aria e un piano di misure a breve termine come l’abbassamento del Pm10 sotto i 40 microgrammi e delle Pm2,5 sotto i 20 mc, come richiesto dalla nuova direttiva europea. Infine, il Comune di Milano dovrebbe puntare ad allargare l’Ecopass e a istituire la Low Emission Zone. Sull’Ecopass Milano Respira ha una posizione chiara: eliminare le deroghe e tariffazione per tutti i veicoli ad eccezione di quelli a scarico 0. La Low Emission Zone deve coincidere con i confini urbani e vanno introdotte tariffe disincentivanti per i veicoli commerciali.
Il comunicato stampa di Milano Respira
Il contributo di Milano Respira alla Quinta Conferenza Europea su ambiente e salute
Milano Respira: la scheda