A Lodi 'Per fare un albero...' ci vuole il compost
E' partito il progetto "Per fare un albero ci vuole un fiore" che coinvolge gli alunni della Scuola Media Don Milani di Lodi e gli abitanti del quartiere nella gestione di una compostiera per raccogliere la frazione umida dei rifiuti e ottenerne fertilizzante naturale per l'orto della scuola, che sarà realizzato a settembre
10 March, 2010
E’ proprio vero che “dal letame nascono i fior”. Lo capiranno dal prossimo anno scolastico gli alunni della scuola media Don Milani di Lodi, succursale Spezzaferri, che con la collaborazione del Comune partecipano al progetto “Per fare un albero ci vuole un fiore”. Il progetto, partito negli scorsi giorni, è incentrato sul ciclo di vita della frazione umida dei rifiuti solidi urbani.
Prendendo spunto dal Piano Nazionale Scuole Aperte del Ministero dell'Istruzione che mira a favorire la realizzazione di azioni destinate ad ampliare l'offerta formativa ed a valorizzare le specificità territoriali, la Scuola Media di via Spezzaferri ha ideato un progetto che ha come obiettivo quello di realizzare compost per concimare un orto che presto verrà realizzato all'interno della scuola.
Nel giardino della scuola è stato itanto installato il composter DoKo (Domestic Kompost), sistema pensato per rendere il compostaggio una soluzione praticabile anche direttamente negli spazi domestici. Gli alunni e gli abitanti del quartiere potranno portare gli scarti organici da cucina da inserire nel composter, all’interno di un cilindro aerato. Azionando periodicamente la manovella che fa ruotare il cilindro, si garantisce un buon rimescolamento e di conseguenza una buona aerazione della massa. L’ambiente interno del composter è reso ottimale anche attraverso una ventola di aerazione forzata alimentata con pannello solare fotovoltaico. Dopo 5-6 mesi, il materiale organico si sarà depositato nella vaschetta inferiore, ottenendo fertilizzante naturale di origine domestica che verrà utilizzato dai ragazzi per concimare l’orto della scuola che verrà predisposto a partire dal settembre del prossimo anno scolastico.
Grazie a questo progetto, la scuola vuole diventare un punto di riferimento e incontro tra professori, alunni e abitanti del quartiere e luogo di istruzione attivo sui temi del rispetto per l'ambiente.