A Collegno "Siamo tutti pedoni"
Il 15 aprile è la giornata centrale della campagna "Siamo tutti pedoni", sulla sicurezza e sul piacere della mobilità pedonale. A Collegno da mercoledì 14 a venerdì 16 i volontari (compresi 400 bambini delle scuole elementari) distribuiscono un opuscolo informativo che invita gli automobilisti a rispettare le regole del codice della strada
13 April, 2010
Il 15 aprile è la giornata centrale della campagna “Siamo tutti pedoni”, giunta nel 2010 alla terza edizione, che vuole contribuire a far crescere l'attenzione al tema della sicurezza dei pedoni da parte dell'opinione pubblica e delle istituzioni.
Il comune di Collegno aderisce all’iniziativa con volontari (adulti e bambini) che, da mercoledì 14 a venerdì 16 aprile, distribuiscono un opuscolo informativo ironico e divertente che ricorda agli automobilisti le regole di base del codice della strada con il principio: "Quando guidi rispetta il pedone che è in te!". Tra i volontari sono coinvolti circa 400 bambini delle scuole Scuole Don Milani, Don Sapino, Boselli e Calvino.
La campagna “Siamo tutti pedoni” si rivolge soprattutto ai conducenti di auto e moto, principali responsabili delle tragedie stradali, ricordando loro che tutti noi, quando scendiamo da un veicolo, auto o scooter che sia, torniamo a essere utenti della strada e come tali abbiamo diritto al rispetto di chi sta alla guida. Ma più in generale punta a parlare a tutti, per costruire una nuova cultura della strada e sollecitare comportamenti corretti sia da parte di chi guida che da parte di chi cammina.
Nel 2007 sono morti in incidenti stradali 627 pedoni e 20.525 sono rimasti feriti; Il 29% di coloro che hanno perso la vita, stava attraversando la strada sulle strisce pedonali.
Il tasso più alto di decessi riguarda gli anziani, con oltre il 50% delle vittime che ha più di 65 anni. A Collegno il dato è meno drammatico numericamente, ma pur sempre presente: una media di circa 15 feriti e un decesso all’anno.
I promotori della campagna puntano innanzitutto a far crescere la cultura del rispetto per chi cammina. Serve più senso di responsabilità da parte di chi guida, ottenuto tramite un lavoro educativo, ma anche preventivo e repressivo da parte delle forze dell’ordine, anche attraverso l’uso di tecnologie per scoraggiare comportamenti pericolosi.
Propongono inoltre lo sviluppo di infrastrutture talvolta trascurate (quali percorsi pedonali protetti, reti di piste ciclabili, l'abbattimento delle barriere architettoniche) e l’introduzione dell'obbligo per i conducenti di dare sempre la precedenza anche ai pedoni che si accingono ad attraversare.
La campagna, inoltre, non punta solo sulla sicurezza ma anche sul piacere della mobilità pedonale: camminare fa bene alla salute, delle persone e della Terra. Chi cammina non inquina e non spreca energia.
Il sito della campagna Siamo tutti pedoni