Nel 2009 aumenta la vendita di sacchetti per la spesa di carta
A otto mesi dalla messa al bando dei sacchetti di plastica non biodegradabili, Comieco fa il punto su un settore, quello dei sacchetti di carta, che gode di buona salute e che in prospettiva crescerà ulteriormente. Nel 2009 il settore ha registrato un incremento dei volumi di vendita pari al 5,6%
10 May, 2010
Rinnovabili, riutilizzabili, riciclabili, biodegradabili e compostabili. Insomma, totalmente ecocompatibili. Stiamo parlando dei sacchetti per la spesa di carta, oggetti che sempre di più stanno entrando nel vissuto quotidiano degli italiani.
Sta crescendo rapidamente, infatti, la fetta di mercato conquistato da questi sacchetti: secondo i dati forniti a Comieco dal Gruppo Shopping Bags, Gruppo di specializzazione che opera in seno ad Assografici, nel 2009 il settore ha conosciuto per l’Italia una crescita del fatturato pari al 3,8% e un incremento dei volumi di vendita del 5,6%. Una crescita significativa, insomma, destinata ad aumentare ulteriormente, dal momento che a gennaio 2011, l’Italia metterà al bando i sacchetti di plastica.
Tra i fattori chiave del successo degli sacchetti per la spesa di carta c’è sicuramente la loro completa ecocompatibilità e l’aspetto estetico. Senza dimenticare, ovviamente, la biodegradabilità e la compostabilità. Ad esempio, la conferma scientifica della piena compostabilità della carta ha
aperto nuove possibilità di miglioramento del riciclo: oggi qualsiasi tipo di imballaggio a base cellulosica, ha cittadinanza nei cassonetti urbani utilizzati per la raccolta differenziata dei rifiuti: se pulito con la carta, se sporco di cibo con l’umido.
La compostabilità degli sacchetti in carta, inoltre, li fa’ entrare anche in quella nuova tendenza che coinvolge oramai molte famiglie italiane: il compostaggio domestico. Si tratta di un semplice processo chimico grazie al quale la carta, insieme ai rifiuti organici, può essere facilmente trasformata in compost, utilizzabile come ottimo fertilizzante per orti, giardini etc. A livello domestico, questo processo può essere portato a termine attraverso due semplici tecniche: utilizzando una macchina chiamata composter, oppure con la tecnica detta cumulo e che consiste semplicemente nel ricavare una porzione di giardino in prossimità di una pianta a foglie larghe e nel
predisporre un fondo di materiale drenante (ramaglie,potature sminuzzate).
Fonte: Comieco