Dalle bottiglie di plastica riciclate nascono nuove maglie da calcio
Massimo otto bottiglie di plastica per fare una nuova maglia di calcio. Agli scorsi Mondiali di calcio del Sudafrica, le divise delle nazionali con sponsor tecnico Nike sono state prodotte con poliestere riciclato da bottiglie di plastica. Plastica riciclata anche per la nuova maglia 2010/2011 della Juventus
13 July, 2010
Si sono già viste ai Mondiali di calcio in Sudafrica. Le magliette dei calciatori delle nazionali con sponsor tecnico Nike – Australia, Brasile, Corea del Sud, Nuova Zelanda, Olanda, Portogallo, Serbia, Slovenia e Usa – sono state realizzate con poliestere riciclato da bottiglie di plastica (con un massimo di otto bottiglie per maglia). Le divise, ha dichiarato Nike,Felpe con cappuccio da uomo sono state prodotte utilizzando imballaggi prelevati da discariche giapponesi e taiwanesi, che sono stati fusi insieme per produrre filati che a loro volta sono stati convertiti in tessuto.
Stesso tipo di fabbricazione anche per la nuova casacca della Juventus. "Leggera, innovativa e rispettosa dell'ambiente". Andrea Rossi, general manager di Nike Italy, ha definito così la nuova divisa juventina per la stagione 2010/2011. Le maglie di plastica riciclata rientrano nel progetto "Considered Design", attraverso il quale Nike intende ridurre o eliminare progressivamente le sostanze tossiche e gli scarti della produzione e aumentare l'utilizzo di materiali eco-compatibili. "Questo processo produttivo - ha spiegato Rossi - consente un risparmio energetico superiore al 30% rispetto alla produzione del poliestere vergine".
Attualmente il poliestere è un materiale molto utilizzato nell'abbigliamento sportivo per diverse caratteristiche, tra cui resistenza, elasticità ed isolamento termico. "Questo materiale - scrive Wikipedia - che permette di trattenere il calore del corpo con caratteristiche di poco migliori a quelle della lana ha però un maggiore potere coibente". Oltre all'aspetto del riciclo, secondo Nike, le maglie sono state progettate per tenere i calciatori più asciutti, più freschi e più comodi permettendo loro di mantenere una temperatura corporea ottimale e di esibire le massime prestazioni sul campo. Il tessuto “Nike Dri-Fit”, è stato reso del 15 per cento più leggero rispetto al passato, permettendo ai calciatori di rimanere asciutti mediante l’assorbimento e il trasferimento del sudore verso l’esterno della maglia, dove poi evapora. Per questo, le divise presentano delle aree di ventilazione su entrambi i lati per favorire la traspirazione che sono abbinate ad un tessuto che accresce il flusso d’aria. L'aria può fluire nell’intera area del busto, tendendo i calciatori più freschi. Queste aree di ventilazione sono costituite da 200 fori microscopici praticati con il laser rinforzati con l’innovativa applicazione "halo". Secondo Nike, tale trattamento previene strappi senza limitare il flusso d’aria.