Regione e Comune di Torino danno vita a tre società per i trasporti
Regione Piemonte e Comune di Torino hanno approvato un protocollo d’intesa che mira a creare maggiore condivisione degli indirizzi strategici. Cota: "L'obiettivo è creare un sistema integrato improntato all’efficienza". Per Chiamparino "il nuovo sistema sarà più competitivo in vista dell'affidamento a gara dei servizi di trasporto locale". Il testo del protocollo d'intesa. Ma la discussione in Consiglio Comunale slitta a settembre
21 July, 2010
Regione Piemonte e Comune di Torino hanno approvato un protocollo d’intesa che ridefinisce le modalità di gestione e affidamento dei servizi del Trasporto Pubblico Locale al fine di potenziare l’offerta e migliorare la qualità del servizio, assicurando una sempre maggiore condivisione degli indirizzi strategici nei singoli ambiti da parte dei due Enti. Il documento dovrà ora essere sottoposto all’approvazione dei rispettivi Consigli.
Il presidente della Regione, Roberto Cota, ha espresso soddisfazione per l’approvazione in Giunta del documento "che individua un percorso di collaborazione tra Regione e Comune per la gestione del trasporto pubblico locale con l’ingresso a pieno titolo della Regione nelle società di gestione. Ciò significa aprire la strada ad una programmazione concertata di tutte le scelte inerenti al trasporto pubblico locale e creare un sistema integrato improntato all’efficienza".
Il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino ha sottolineato l’importanza del nuovo assetto societario "che sarà strategico per la possibilità di attivare autonomamente risorse necessarie per la realizzazione delle opere grazie anche all’affidamento con procedure competitive, che prevedono la partecipazione alle gare da parte delle società pubbliche. Credo sarebbe utile andare a discutere insieme il documento dal ministro Tremonti che, per certi aspetti giustamente, critica l’eccessiva societarizzazione delle realtà locali. Vorrei emergesse che questo assetto può costruire un sistema con una sua efficacia competitiva, anche alla luce del fatto che i servizi saranno sempre di più affidati a gara".
"Il protocollo d'intesa siglato con il Comune – ha concluso l’assessore regionale ai Trasporti Barbara Bonino - rappresenta una rivoluzione epocale. Il nostro obiettivo è programmare il trasporto piemontese, a partire da Torino, riducendo i costi e migliorando i servizi. La Regione vuole essere presente per difendere il diritto del cittadino ad avere servizi di trasporto più efficienti".
Gli strumenti attraverso cui intervenire sono le società Infra.To ed Esercizio Trasporti Holding. La prima, che sarà partecipata al 50 per cento da Regione e al 50 dal Comune con governance paritaria, si occuperà della gestione delle infrastrutture (rete tranviaria, metropolitana e ferroviaria) e della realizzazione delle opere infrastrutturali funzionali al sistema del TPL, in particolare il completamento della linea 1 della metropolitana, con priorità per la tratta 4 fino a piazza Bengasi e la tratta Cascine Vica – Rivoli, oltre al possibile sviluppo della linea 2 metropolitana.
Nel protocollo vengono specificati l’impegno della Regione per il cofinanziamento di 35 milioni di euro per la tratta Porta Nuova-Lingotto e di 35 milioni per la tratta Lingotto-Bengasi e quello del Comune di Torino ad indire in tempi rapidi una gara unica ed intermodale per l’assegnazione unitaria dei servizi di TPL urbani e suburbani, della gestione della sosta e dei parcheggi, dei servizi ad essi accessori e dei servizi turistici. Il cronoprogramma prevede la pubblicazione del bando di gara per i servizi di TPL urbani e suburbani entro il 6 agosto 2010, previa approvazione da parte del Consiglio comunale, e l’aggiudicazione della gara entro fine anno.
La Società ETH svolgerà invece il ruolo di holding rispetto al sistema del trasporto in ambito comunale e regionale, con un capitale sociale partecipato sempre al 50 per cento e governance paritaria da parte di Regione e Comune, che assicurano la disponibilità rispettivamente del materiale rotabile ferroviario e tranviario, da parte della Regione, e del ramo d’impresa ferroviaria scorporata da GTTe il 18 per cento delle azioni di GTT-ramo d’impresa TPL Torino da parte del Comune.
Le finalità di ETH saranno conseguite attraverso tre società operative:
- GTT-ramo d’impresa TPL Torino, con competenza di intervento relativamente al trasporto pubblico su gomma, tram e metropolitana in ambito metropolitano torinese, partecipata per una quota non inferiore al 18 per cento da ETH e con richiesta di una maggioranza qualificata dell’85 per cento per le decisioni riguardanti l’assetto strategico del trasporto metropolitano del Comune di Torino;
- “Ferro Torino”, con competenza di intervento relativamente al servizio nell’ambito del sistema ferroviario metropolitano, La governance della società sarà paritaria, prevedendo che le eventuali scelte di partnership siano di competenza della Regione Piemonte con obbligo di consultazione del Comune di Torino;
- “Ferro Regione”, con competenza di intervento relativamente al servizio ferroviario sulle linee ferroviarie regionali: la società potrà essere partecipata, oltre che da ETH, anche dalla Regione Piemonte, con quote anche maggioritarie, e comunque sarà governata da organi la cui maggioranza sia espressione di quest’ultima. Le eventuali scelte di partnership saranno di competenza della Regione Piemonte con obbligo di consultazione del Comune di Torino.
Regione e Comune si riservano di valutare l’opportunità di strutturare in un unico soggetto le due società ferroviarie, che saranno comunque scorporate da GTT.
Il protocollo d'intesa doveva passare nel consiglio comunale entro il 26 luglio - così aveva detto il Sindaco alla Regione - ma la discussione è slittata a settembre, assieme alle preoccupazioni di tutti contrari o gli scettici rispetto alla messa a gara e all'ingresso di privati.
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