Rifiuti, a New York è crisi e si ipotizza una particolare tassa
Si chiama “pay for trown”, paga per quello che getti. Per ora è solo un’ipotesi, ma dati i gravi tagli al bilancio proprio nel settore ecologia e le montagne di rifiuti che stanno invadendo la città, per il primo cittadino potrebbe essere una soluzione
28 July, 2010
I tagli al bilancio si fanno sentire nella gestione dei rifiuti della Grande Mela. Nella città di New York la necessità di ridurre la spesa pubblica, infatti, ha indotto a tagliare i fondi della raccolta di rifiuti, facendola passare da due volte la settimana ad una sola volta. Adesso la città è invasa dall’immondizia.
Il sindaco Michael Bloomberg ha deciso di intraprendere una nuova strada quella del “pay for trown”, paga per quello che getti. Per ora si tratta solo di un’ipotesi. Se venisse accettata, vorrebbe dire nel concreto che ogni cittadino dovrebbe farsi carico economicamente della propria produzione di rifiuti.
Attualmente a New York vengono prodotte circa 11mila tonnellate di rifiuti al giorno, e vengono spesi per la loro gestione circa 1,2 miliardi dollari dei 64 miliardi dollari di budget annuale. La città offre un servizio di raccolta gratuita per le abitazioni, scuole e organizzazioni non profit. Aziende e ristoranti, invece, già pagano per il ritiro della spazzatura.
Sotto il profilo del riciclo e della riduzione la città è ancora molto indietro. Secondo il primo cittadino, un’azione come questa potrebbe portare anche ad un incremento della raccolta differenziata e soprattutto una riduzione a monte dei rifiuti.
Molte le critiche che si sono alzate. Innanzitutto, quella delle classi meno abbienti, che si sentono maggiormente colpite dalla possibilità di dover pagare la propria produzione dei rifiuti. C’è anche chi vede questa strada come un ennesimo ostacolo sia alla riduzione che alla raccolta differenziata. Far pagare in base ai rifiuti che vengono “gettati” potrebbe anche portare al cosiddetto fenomeno di migrazione dei rifiuti. I cittadini non ridurrebbero le quantità prodotte, ma semplicemente farebbero in modo di gettarle in luoghi diversi dal proprio bidone di casa.