Legambiente: "700mila persone per Puliamo il Mondo 2010"
700mila persone in 1.700 Comuni per ripulire 4.500 località dai rifiuti abbandonati: ecco il bilancio della tre giorni di volontariato ambientale. Decine di migliaia le firme per dire stop ai sacchetti di plastica. Cogliati Dezza: “Per un giorno cittadini uniti da Nord a Sud dall’impegno contro i rifiuti”. Il comunicato stampa di Legambiente
27 September, 2010
Una grande mobilitazione per l’ambiente, un lungo fine settimana di pulizia degli spazi pubblici dai rifiuti abbandonati. Puliamo il Mondo, organizzato da Legambiente in tutta Italia da venerdì scorso a oggi, è questo. E anche quest’anno, per la sua diciottesima edizione, l’iniziativa si è rivelata all’altezza delle aspettative dei promotori impegnati lungo tutta la Penisola, nonostante il mal tempo abbia costretto alcuni volontari a rimandare le operazioni di pulizia al prossimo week-end.
All’edizione italiana di Clean Up The World - la più grande manifestazione di volontariato ambientale del Pianeta nata nel 1989 a Sidney in Australia - hanno, infatti, partecipato 700 mila cittadini, rimuovendo rifiuti di ogni genere dalle 4.500 località in cui sono intervenuti per ripulire strade, piazze, parchi e sponde dei fiumi. 1.700 i comuni coinvolti, dove sono stati raccolti rottami di ogni tipo, elettrodomestici, cartelli stradali, batterie esauste, materassi e mobili e tanta, tantissima plastica.
La tre giorni è stata, quindi, un’occasione importante per ribadire la necessità di dire “stop” ai sacchetti di plastica non biodegradabili su tutto il territorio nazionale entro il 1° gennaio 2011. Un divieto che, se non fosse stato rimandato, sarebbe dovuto scattare già dal primo giorno del 2010. Promuovere un rapporto di scambio tra cittadinanza e istituzioni, insieme all’informazione sulla necessità di una corretta gestione dei rifiuti - da quelli solidi urbani a quelli speciali - è, infatti, uno degli obiettivi che si prefigge la campagna di Legambiente, facendo perno proprio sulla diffusione capillare delle azioni promosse dai volontari sul territorio.
Tra i moltissimi centri che si sono mobilitati, il porto di Acciaroli a Pollica (Sa) è stato eletto oggi “capitale” di Puliamo il Mondo. Il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente, amici, amministratori e personaggi del mondo della cultura vi hanno ricordato la figura del sindaco Angelo Vassallo.
“Anche quest’anno - ha dichiarato il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza - si è ripetuto il miracolo di Puliamo il Mondo: moltissimi cittadini, in tutta Italia, uniti dall’impegno comune di ripulire gli spazi pubblici dai rifiuti abbandonati e dal desiderio di combattere il degrado e la sporcizia che, purtroppo, ancora colpisce molte città italiane. Ecco perché abbiamo voluto dedicare questa grande iniziativa di volontariato ambientale ad Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica, assassinato il 5 settembre, in omaggio al suo impegno per la tutela dell’ambiente, alla sua attenta gestione del territorio e alla sua battaglia per il rispetto della legalità. Angelo era così attento all’ambiente e al decoro del suo comune da aver firmato addirittura un’ordinanza che prevedeva mille euro di multa per chi getta cicche di sigarette a terra. Le pulizie fatte dai volontari in questi tre giorni - ha aggiunto Cogliati Dezza - sono qualcosa di molto concreto, ma con Puliamo il Mondo vogliamo anche dare un segnale forte sulla questione rifiuti, una delle maggiori emergenze ambientali in tutto il Pianeta con cui deve fare seriamente i conti anche l’Italia, dove l'emergenza in troppi territori è ancora all'ordine del giorno”.
50 tonnellate di rifiuti raccolti a Roma, dove alla giornata di pulizia del Parco ruderi di Casa Calda-Parco Belon nel quartiere di Torre Maura, hanno partecipato anche il sindaco Gianni Alemanno, dell'Ambasciatore d’Australia in Italia, David Ritchie e i rappresentanti di numerose altre Ambasciate. A Milano, l’iniziativa è stata dedicata al fiume Lambro, colpito 7 mesi fa da un importante sversamento di idrocarburi: i volontari si sono ritrovati al Parco Lambro, in via Marotta per pulire la roggia e le rive del fiume. A Palermo, intanto, le operazioni di pulizia si sono concentrate alla foce di un altro fiume, l’Oreto, ormai trasformato in discarica. Camion di rifiuti pieni a Torino, presso il campo Rom di Lungo Stura Lazio, dove le pulizie dell’area hanno coinvolto cittadini e abitanti del campo e si sono svolte all’insegna dell’integrazione e della pace tra i popoli. Cumuli di bottiglie e buste di plastica raccolti dai volontari nell’Altipiano di Castelluccio di Norcia (Pg) in Umbria, il "Piccolo Tibet italiano", luogo incontaminato nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, tuttavia afflitto dove, tuttavia, i rifiuti non mancano. Giornata dedicata ai parchi, invece, in Puglia, dove, tra le varie iniziative, è stato organizzato a Polignano a Mare (Ba) “Puliamo il Mondo Sommerso” con la pulizia dei fondali antistanti la Cala di Lama Monachine. Anche a Cadimare (Sp), le associazioni subacquee si sono dedicate ai fondali marini, mentre altri volontari erano impegnati a ripulire il borgo. I partecipanti di San Benedetto del Tronto e di Ascoli Piceno hanno raccolto i rifiuti abbandonati alla Riserva Naturale della Sentina, dedicandosi contemporaneamente alla scoperta dell’area naturalistica. A Cagliari, riflettori puntati sul Parco Archeologico Paesaggistico di Tuvixeddu-Tuvumannu per il riassetto idrogeologico del colle e contro il degrado dell’area. Appuntamento con “Puliamo il Buio” a Muro Lucano (Pz), dove in collaborazione con lo Speleo Club Marmo Platano sono state bonificate discariche abusive sotterranee. A Ricadi (Vv) pulizia della Fiumara Ruffa e delle aree adiacenti la Torre Marrana, un monumento storico nel centro del paese. A Fucecchio (Fi), ai volontari impegnati fuori dal centro abitato si sono uniti quelli delle dodici contrade del Palio. Castelluccio di Norcia (Pg) ha dedicato la giornata di raccolta straordinaria dei rifiuti al “Piccolo Tibet italiano” nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Ma sono tanti altri i punti d’incontro della giornata e moltissime le segnalazioni che arrivano in corso d’opera da varie parti d’Italia sull’andamento delle operazioni di pulizia.
“Centinaia di migliaia di volontari impegnati oggi in tutta Italia - ha commentato Andrea Poggio, vice direttore di Legambiente da Torino - non solo per rendere il nostro mondo più bello dopo che è stato sporcato, ma anche in una promessa di prevenzione: d'ora in poi rifiuteremo il sacchetto di plastica ‘usa e getta’. Uno spreco fatto di 20 miliardi di sacchetti all'anno in Italia che sta finalmente per finire. Siamo alla spallata finale! Chi non ha potuto firmare l'appello ai nostri banchetti oggi, lo faccia su www.puliamoilmondo.it”.
Quest’anno Puliamo il Mondo è patrocinata dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dal Ministero della Pubblica Istruzione dell’Università e della Ricerca, dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, dall’UPI (Unione Provincie Italiane), Federparchi, Uncem (Unione Nazionale Comuni, Comunità, Enti Montani), Unep (Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite). In collaborazione con Fiseassoambiente e Anci (Associazione Comuni Italiani). Con il contributo di Snam Rete Gas, Unicredit Group. Esselunga, Sperian, Ikea, Federambiente sono partner tecnici. La Nuova Ecologia e Radio Kiss Kiss sono media partner.
Fonte: Legambiente