Polemica sui pullman turistici, il Campidoglio: in quattro mesi più di settemila controlli
Il Comune di Roma interviene nella querelle sulla sosta selvaggia degli autobus turistici nel centro storico di Roma. A chi lamenta una scarsa efficienza dei controlli da parte della Polizia municipale, il Campidoglio replica che negli ultimi quattro mesi (da quando è operativo il nuovo Piano pullman turistici) i controlli sono stati più di 7.700 e hanno portato all'accertamento di oltre 300 infrazioni
18 October, 2010
Il Comune di Roma ha deciso di replicare formalmente alle accuse lanciate nei giorni scorsi da alcuni esponenti dell'opposizione e del mondo ambientalista sulle presunte deroghe concesse ai torpedoni turistici per parcheggiare in aree del centro di Roma dove sarebbe consentita solo la sosta breve. Il Campidoglio ha affidato la risposta all'ufficio stampa, che ha diffuso una nota in cui si chiarisce che «in ottemperanza da quanto predisposto dal nuovo Piano pullman turistici della capitale, entrato in vigore il primo luglio 2010, il Gruppo pronto intervento traffico (Gpit) della Capitale ha effettuato un consistente e serrato numero di controlli sul servizio».
L'assessorato alle Politiche della Mobilità di Roma Capitale ha infatti precisato che «in meno di 4 mesi, al 10 ottobre 2010 risulta siano stati effettuati ben 7.733 controlli, che hanno portato all’accertamento di 335 infrazioni del codice della strada, e ad un consistente numero di accertamenti in violazione della nuova normativa: 192 per sosta in spazi non consentiti e 254 per circolazione senza permesso. I permessi ritirati a seguito dei controlli effettuati sono stati 201».
Secondo il Campidoglio, infine, il nuovo Piano pullman e il conseguente aumento dei controlli hanno avuto anche un effetto positivo nell'incentivare l'uso dei mezzi pubblici: «Ad oggi, grazie ai controlli serrati che impediscono ingressi non autorizzati e grazie alle nuove tariffe, l’amministrazione ha avuto un incremento delle entrate dagli abbonamenti pari al 160% in soli 4 mesi rispetto alle entrate registrate in 10 mesi di vigenza del precedente Piano».