A Trento le associazioni in piazza contro l'inceneritore
Sabato prossimo marceranno fino alla sede della Provincia autonoma diverse realtà associative del territorio, insieme agli agricoltori della piana di Trento, che temono la ricaduta ambientale dell'impianto di incenerimento dei rifiuti per la cui realizzazione è quasi pronto un bando promosso da Comune e Provincia
27 October, 2010
Una manifestazione contro l'apertura di un nuovo inceneritore. È il programma a Trento per sabato 30 ottobre ed è promossa da: Trentino Pulito, Mamme BioNike, Ya Basta Trento, Centro sociale Bruno, Coordinamento dei collettivi studenteschi, l'Aula 13 liberata di Sociologia, che si sono dati appuntamento per raggiungere la sede della Provincia Autonoma di Trento e presentare proposte alternative all'apertura dell'impianto. Insieme alle associazioni, sfileranno anche gli agricoltori in sella alle loro macchine agricole, perché la piana di Trento, dove si producono specialità come il Teroldego doc o gli asparagi di Zambiana, potrebbe essere una delle aree maggiormente interessate dalla ricaduta delle ceneri dell’eventuale inceneritore.
«Sono tre le nostre principali richieste – spiegano al quotidiano Terra le Mamme BioNike – fermare il bando per la realizzazione e la gestione dell’inceneritore, che dovrebbe partire entro fine anno promosso da Comune e Provincia; aggiornare il piano di provinciale dei rifiuti puntando alla riduzione e al riciclo e valutare le possibili alternative di minore impatto ambientale». L'alternativa proposta dal panel di associazioni che promuove la manifestazione parte dunque dalle “classiche” tre erre della gestione sostenibile dei rifiuti: ridurre, riutilizzare, riciclare.