Canada: il racconto della decima edizione della Settimana di riduzione dei rifiuti del Québec
Si è conclusa in Québec (Canada) la decima edizione della Settimana di riduzione dei rifiuti. Quasi quattro milioni di persone hanno partecipato a più di 300 eventi e attività di sensibilizzazione sul tema dei rifiuti. La sfida dei comuni, i “Pranzi a rifiuti zero” e i “Totem 3R” per le scuole, la settimana senza imballaggi, le buone pratiche degli sponsor sono solo alcune delle iniziative che hanno confermato anche per quest’anno il grande successo di questa manifestazione
12 November, 2010
Massimiliano Milone
Quattro milioni di persone alla Settimana di riduzione dei rifiuti del Québec
Anche quest’anno grande successo per la decima edizione della Semaine québécoise de réduction des déchets (Settimana di riduzione dei rifiuti del Québec – SQRD), che dal 2000 vuole sensibilizzare la popolazione del Québec sul problema dei rifiuti e promuovere alternative ecologicamente corrette di gestione responsabile dei rifiuti.
Dal 17 al 24 ottobre quasi quattro milioni di persone hanno partecipato a più di 300 attività di sensibilizzazione organizzate da 22 comuni, da 89 scuole, dalle imprese e dai cittadini della provincia del Québec. Grande partecipazione anche sui social network Facebook e Twitter.
Come ogni anno filo conduttore della settimana è stato l’approccio 3R (Riduci, Riusa, Ricicla e Composta), il principio base per tentare di ridurre le quasi 13 milioni di tonnellate di rifiuti prodotte ogni anno in Québec, di cui il 37% riciclabili e il 44% compostabili (Recyc-Québec, 2006) e naturalmente applicabile ad una miriade di piccoli gesti quotidiani.
La manifestazione è stata organizzata da Action RE-buts, un’associazione di cittadini e cittadine che incoraggiano la messa in pratica di nuove strategie, al fine di favorire una gestione ecologica ed economica dei rifiuti. Il loro slogan: “Le meilleur déchet est celui qu’on ne produit pas” (Il miglior rifiuto è quello che non si produce).
Attraverso il programma di sostegno finanziario Visons l’Éducation à la Réduction à la source, au Réemploi et au Recyclage (VERRR) Action RE-buts ha ha stanziato 25 mila dollari per sostenere progetti di informazione, sensibilizzazione ed educazione, allo scopo di promuovere l’integrazione di valori ambientali legati alla gestione responsabile dei rifiuti durante la Settimana di riduzione.
«Davanti a questi risultati – ha dichiarato Sébastien Levasseur, Presidente di Action RE-buts – siamo molto felici di constatare la grande partecipazione della popolazione del Québec alla SQRD. Questo ci ricorda che i nostri cittadini hanno a cuore un avvenire sostenibile, in cui i rifiuti siano generati in modo responsabile, ecologico ed economico. Bisogna proseguire nella sensibilizzazione, favorire le azioni e proporre delle soluzioni. Action RE-buts intende proseguire su questa strada e continuare a lavorare per la promozione delle 3R».
I comuni del Québec hanno dichiarato pubblicamente il loro impegno
Approfittare della SQRD per comunicare pubblicamente gli impegni presi in termini di riduzione dei rifiuti: questo è il contenuto della Défi Municipalités, la sfida che ogni anno viene lanciata a tutti i comuni del Québec.
I comuni partecipanti sono stati invitati a selezionare da una lista di impegni (redatta dal comitato organizzatore) le azioni da portare avanti sul lungo periodo e le attività eco-responsabili già intraprese. Obiettivo finale: confermare in pubblico gli impegni presi durante la SQRD.
22 comuni hanno accettato la sfida organizzando circa 200 attività di sensibilizzazione: visite guidate negli eco-centri, campagne di riduzione dei sacchetti e delle stoviglie usa e getta, distribuzione gratuita di borse riutilizzabili, laboratori di formazione sul compostaggio domestico, raccolta di oggetti usati, raccolte pubbliche di rifiuti pericolosi…
Oltre 200 anche gli impegni presi dalle amministrazioni comunali, alcuni già messi in pratica e altri ancora da attuare. Tra le iniziative già avviate spicca l’utilizzo di piatti e bicchieri riutilizzabili nelle mense e nelle cucine pubbliche, la sostituzione di tovaglioli di carta con tovaglioli in tessuto, l’avvio di politiche d’acquisto verdi responsabili da parte degli enti pubblici, l’acquisto di carta riciclata e la stampa fronte-retro di documenti negli uffici comunali, l’organizzazione di sistemi di raccolta di materiali riciclabili (ad esempio le cartucce per stampanti), la promozione del compost domestico.
Gli impegni che in generale i comuni del Québec hanno messo in cantiere sono: l’introduzione di tasse sui sacchetti di plastica usa e getta, la promozione dell’uso alternativo di borse riutilizzabili e la creazione di un sistema di ricompensa finanziaria per cittadini ed imprese che compiano azioni esemplari in tema di riduzione.
Menzioni speciali ai comuni più virtuosi
Durante la SQRD sono stati premiati i comuni che hanno promosso in modo esemplare alternative ecologicamente corrette di gestione dei rifiuti. Quattro menzioni d’onore sono state assegnate tra le 22 città, comuni e aree metropolitane, che hanno partecipato.
Una Mention Honorifique Réduction (Menzione onorifica Riduzione) è andata all’area metropolitana del Québec (CMQ), che si è distinta per avere organizzato laboratori di riduzione dei rifiuti nelle scuole e per avere nel contempo sensibilizzato le famiglie. Attraverso un contratto vero e proprio la CMQ ha deciso di coinvolgere genitori ed insegnanti nella battagli di riduzione dei rifiuti nelle mense scolastiche.
Una Mention Honorifique Effort spécial (Menzione onorifica Sforzo speciale) è andata alla città di Amos per aver partecipato attivamente alla campagna “Les agents verts” (Gli agenti verdi), volta ad incoraggiare i giovani ad optare per la riduzione dei rifiuti. Inoltre il comune ha messo in piedi diverse strategie per ridurre i rifiuti negli uffici comunali: la raccolta di cartucce d'inchiostro e la nomina di un responsabile per lo sviluppo di un piano di gestione dei rifiuti ne sono due esempi concreti. Già lo scorso anno la città aveva ricevuto la stessa menzione per aver distribuito sacchetti riutilizzabili a 6.000 famiglie e per aver sensibilizzato la città sul tema della plastica.
Un’altra Mention Honorifique Effort spécial è andata alla città di Gatineau: tra le attività proposte dalla città una visita al centro di smistamento dei rifiuti della regione, la raccolta del compost negli uffici comunali, nei complessi residenziali e nelle scuole, lo sviluppo di una rete di eco-centri.
Infine una Mention Actions innovatrices (Menzione Azioni innovatrici) è andata alle Îles-de-la-Madeleine per aver istituito un servizio di eco-consulenza per piccole e medie imprese, che possono già beneficiare della competenza di specialisti per gestire i loro affari in modo più sostenibile. Da sottolineare l’idea originale dei camper ambientali, che andranno a visitare le scuole della regione.
Totem 3R e pranzi a rifiuti zero nelle scuole!
Action RE-buts e il suo partner maggiore, Recyc-Québec, hanno organizzato la quarta edizione della Défi scolaire (Sfida scolastica), aperta a tutte le scuole, dalle elementari alle università. Tema della sfida: costruire un Totem 3R partendo da materiali riciclati e coinvolgere il maggior numero possibile di studenti nella giornata Lunch zéro déchet (Pranzo a zero rifiuti).
Più di 28.000 studenti provenienti da 89 scuole del Québec hanno raccolto la sfida! Nel 2009 hanno partecipato circa 38.200 studenti da 123 scuole della regione. Nel 2008 hanno aderito oltre 100 scuole, per un totale di oltre 30.000 studenti mentre nel 2007 hanno partecipato 15.000 studenti da 70 scuole.
Per aiutare gli istituti di scuola elementare a realizzare la sfida la Fondation HumanID e Action RE-buts hanno messo a disposizione una serie di schede pedagogiche pratiche e divertenti, scaricabili dal sito della SQRD.
Tutti i partecipanti hanno ricevuto tre diverse menzioni d’onore, a seconda del loro livello di coinvolgimento, a conferma del loro impegno nella sfida: 14 scuole hanno guadagnato la menzione di bronzo, 34 scuole quella d’argento e 41 hanno guadagnato la menzione più ambita, quella d’oro!
La Mention Bronze è andata a tutte le scuole che sono riuscite a costruire un “Totem 3R” con materiali riciclati durante la SQRD senza l’ausilio di colle, pitture o altri materiali nocivi per l’ambiente. Compito degli insegnanti, del personale, dei genitori e degli studenti è stato quello di trovare tutti insieme il modo per coniugare arte e rifiuti, costruendo un totem a partire da materiali di recupero. Sulla pagina Facebook della SQRD è possibile vedere le fotografie dei totem 3R realizzati dalle scuole del Québec.
La Mention Argent è andata invece a tutte le istituzioni scolastiche che, oltre ad aver costruito il totem 3R durante la SQRD, sono riuscite ad organizzare un “Lunch zero déchet” (Pranzo a rifiuti zero).
Ad esempio il Cégep régional de Lanaudière di L’Assomption ha organizzato durante la settimana pranzi e cene a rifiuti zero usando esclusivamente stoviglie riutilizzabili. Lo staff della scuola si è anche cimentato nel lavaggio dei piatti e nella raccolta differenziata dei rifiuti. La scuola Kennebec ha organizzato una “brigata verde” composta dai bambini del quinto e del sesto anno per spiegare a tutti gli studenti della scuola le regole del compostaggio. La Royal West Academy ha indetto una settimana “No impact” in occasione della SQRD: di giorno pranzi senza sprechi, senza carne, il calcolo dell’impronta ecologica, la giornata senza bottiglie di plastica e i laboratori sull’uso della carta. La scuola secondaria Antoine-de-St-Exupéry ha lanciato un concorso per sensibilizzare i suoi studenti sul tema dei rifiuti: gli studenti di quindici classi del secondo anno di liceo, guidati dai loro insegnanti, dovranno produrre il minor numero di rifiuti possibili, riciclarli e compostarli ove serve e pesare a scadenze prestabilite i rifiuti prodotti. La classe che alla fine dell’anno ne avrà prodotti meno vincerà un premio.
La Mention Or, il livello più elevato, è stato assegnato alle scuole che hanno dichiarato di impegnarsi a lungo termine. In aggiunta alla fabbricazione del totem 3R e al pranzo a rifiuti zero queste scuole hanno preso l’impegno di organizzare un pranzo a rifiuti zero con cadenza mensile durante l’intero anno scolastico.
Gli studenti del Québec hanno colto pienamente lo spirito dell’iniziativa dando libero sfogo alla fantasia! Ad esempio il Centro di Formazione Professionale Jacques-Rousseau ha organizzato una cena di benvenuto a rifiuti zero ai suoi studenti per celebrare l’inizio dell’anno scolastico in modo eco-responsabile. Nel corso dell’anno scolastico il Comitato ambientale della scuola intende avviare progetti sul compostaggio in collaborazione con la città di Longueuil e proseguirà con i pranzi a rifiuti zero in mensa e in caffetteria. La scuola Sainte-Bibiane creerà presto un Comitato verde al suo interno. La scuola École Lionel-Groulx ha pensato ad un piccolo questionario da inviare alle famiglie per sensibilizzarle sul pranzo a zero rifiuti. La scuola Filteau ha istituito una brigata verde che si occuperà del recupero e del riutilizzo della carta nella scuola.
Sopravvivere senza imballaggi!
La sfida nacque nel 2007 da un’idea di Samuel Brien, fondatore di Éditions Le Mémento, organizzazione non profit che promuove la messa in opera di azioni concrete sulle questioni di interesse pubblico. Per un mese Brien cercò di sopravvivere senza consumare imballaggi e, per dare visibilità alla sua impresa, decise di raccogliere in un sacco trasparente tutti gli imballaggi che non avrebbe potuto evitare e di trasportarli con sé. Inutile dire che in breve tempo suscitò la curiosità di molti, raggiungendo il suo obiettivo: far parlare di imballaggi!
Da quattro anni la sfida Survivre sans Emballage (Sopravvivere senza imballaggi) viene lanciata a tutti gli abitanti del Québec. Evidenziare l’invasione degli imballaggi e contribuire alla nascita di soluzioni collettive per ridurre il problema alla fonte attraverso semplici azioni ben confezionate con un tocco di follia... è stata la scommessa accettata dagli organizzatori di questa iniziativa.
I partecipanti sono stati invitati a registrarsi sul sito www.sansemballage.org (che tra l’altro offre semplici suggerimenti e consigli per ridurre alla fonte il packaging) per scegliere il loro livello di partecipazione. La sfida settimanale ha previsto tre step.
Il primo livello, la sfida personale, consiste nel compiere piccoli gesti quotidiani facilmente accessibili a tutti come scegliere il prodotto sfuso, preferire il sacchetto riutilizzabile per fare gli acquisti, bere l’acqua del rubinetto, utilizzare stoviglie lavabili, stampare solo se necessario, non accettare la pubblicità nelle cassette postali…
Il secondo livello, la sfida collettiva, comprende gli impegni del primo livello, a cui se ne aggiungono altri tre: fare il compost (il sito fornisce tutte le informazioni in proposito), economizzare le pile riducendone il tempo di consumo o utilizzando pile ricaricabili, riutilizzare oggetti vecchi di casa o portarli in eco-centri.
Sottoscrivendo invece il terzo livello, l’ultima sfida, si accetta di non utilizzare alcun imballaggio, di comprare solo prodotti con eco-etichette sfusi e di usare borse riutilizzabili per tutta la settimana.
Ma non è tutto. Durante la settimana si sono alternati workshop e discussioni in cui i partecipanti hanno condiviso i problemi riscontrati, le astuzie e trucchi messi in campo per evitare gli imballaggi.
La sfida ha richiamato 166 partecipanti, i quali hanno sensibilmente ridotto la loro quantità di imballaggi usa e getta. Sul sito si possono leggere le esperienze dei “sopravvissuti”, che hanno raccontato la loro avventura… o disavventura!
L’evento eco-responsabile a Montréal
La città di Montréal ha organizzato una giornata evento ad ingresso gratuito sul tema del riciclo dei rifiuti. Quattro gli obiettivi dell’evento: esplorare i diversi modi di fare compost in città, organizzare una serie di laboratori creativi per bambini, svolgere un rally educativo sul tema dei rifiuti, illustrare ai cittadini il ciclo di vita dei prodotti, il tutto allietato da musica dal vivo ed all’insegna dello slogan: “La creatività è il migliore ingrediente per trasformare i nostri rifiuti in risorse!”.
Tra i laboratori più interessanti citiamo quello per realizzare mosaici con piatti di ceramica riciclati o quelli per fare magneti frigo con il cartone riciclato, i laboratori di artigianato per creare cappelli con materiali di recupero (strisce di carta da parati, stoffa, pezzi di puzzle, calze, giocattoli, polistirolo), i laboratori del gioiello per ricavare monili, collane e orecchini dai sacchetti di plastica riciclati e fusi tra loro.
Ed ancora improvvisazioni ed animazioni teatrali sul tema delle 3R, spazi espositivi di sculture con cartoni riciclati del latte e succhi di frutta, scenografie circensi con materiali domestici.
Numerosi anche i momenti di informazione e i seminari interattivi per le famiglie sui temi più svariati: dal tema degli imballaggi alla dimostrazione tecnica su come si produce la carta riciclata, dai pranzi a km zero alla degustazione di prodotti locali.
La chiusura della SQRD al comune vincitore della scorsa edizione
La SQRD ha affidato, come ogni anno, la chiusura dell’evento alla città che ha vinto la sfida dei comuni nell’anno precedente.
Nel 2009 è stata la città di Drummondville ad aver guadagnato la Mention Actions innovatrices (Menzione Azioni innovatrici) per il carattere originale e coinvolgente delle sue azioni. Drummondville ha istituito una carta ambientale per fornire consigli utili a chiunque voglia organizzare eventi e manifestazioni amici dell’ambiente all’interno del comune. La città si è impegnata per introdurre la raccolta di materiali riciclabili in tutti i parchi, gli spazi verdi, le manifestazioni popolari e gli edifici comunali del suo territorio.
Quest’anno la città ha organizzato, in occasione della chiusura della SQRD, una giornata di attività per tutte le età sul tema della riduzione: l’evento “verde” è stato un successo, che ha visto la partecipazione di centinaia di persone in un’atmosfera festosa e colorata. L’atelier “Troc tes bébelles” (Scambia i tuoi giocattoli) è stato particolarmente apprezzato dai bambini, che sono stati invitati a portare i giocattoli inutilizzati e a scambiarli con altri bambini.
I partner e gli sponsor della SQRD hanno dato per primi il buon esempio
I partner e gli sponsor che hanno collaborato alla riuscita della SQRD non si sono limitati a sostenere economicamente l’evento, ma hanno organizzato in primis delle attività all’insegna delle 3R.
Cascades, la più grande azienda del Canada specializzata nel recupero della carta da più di 45 anni, con 14 mila dipendenti sparsi in 100 stabilimenti tra nord America ed Europa, oltre ad aver fornito per il quinto anno consecutivo la carta riciclata al 100% per la stampa di tutti i manifesti dell’evento, ha portato avanti per il quarto anno consecutivo l’attività La Semaine poubelle (La Settimana della pattumiera).
Non solo! Accanto alle normali campagne di comunicazione sulle iniziative di riduzione in tutti gli stabilimenti del gruppo quest’anno l’azienda ha deciso di stupire. Nel corso di un evento organizzato Cascades ha pensato bene di svuotare un enorme contenitore di raccolta carta aziendale nel grande cortile che ospitava la manifestazione, alla presenza dei suoi dipendenti e dei principali media regionali giunti sul posto. Questo “test di consapevolezza” è servito per dimostrare in modo trasparente a tutti (in primis ai dipendenti) che, nonostante la reputazione invidiabile e la statura del programma aziendale di riciclo, è comunque possibile che i materiali riciclati o recuperati possano sfuggire alla vigilanza ed essere scartati. «La pattumiera, anche quella più piccola, consente di sbarazzarsi facilmente dei rifiuti prodotti e di perderne rapidamente le tracce. Se il miglior rifiuto è quello che non si produce, come riconvertire quello che si produce se viene eliminato?». Questo è l’interrogativo che Cascades ha posto ai suoi dipendenti.
L’azienda di trasporti pubblici STM ha invece messo in palio degli abbonamenti per incoraggiare i cittadini a scegliere i mezzi pubblici e nel contempo fare qualcosa per l’ambiente. L’azienda ha inoltre presentato i suoi “gesti verdi” per limitare l’impatto ambientale nel quotidiano. Tra i vari gesti due in particolare hanno un impatto diretto sulla riduzione dei rifiuti: la ricostruzione dei copertoni e il riciclo dei tubi fluorescenti.
Basti pensare che un copertone da bus nuovo di zecca percorre circa 120 mila km mentre ricostruito (e può essere ricostruito fino a tre volte) può percorrerne 60 mila km in più. Inoltre la fabbricazione di un copertone richiede circa 84 litri di petrolio mentre la sua ricostruzione ne richiede circa 27. Un impatto ambientale considerevole! Per quanto riguarda invece i tubi fluorescenti la STM ogni anno ricicla più di 30.000 tubi fluorescenti. Tutte le parti del tubo fluorescente in vetro sono riciclabili: il vetro viene pulito e fuso mentre l’ottone e l’alluminio delle capsule ottone finiscono in fonderia. Per quanto riguarda invece la polvere di fosforo, una volta trattata per eliminare il mercurio, viene utilizzata per pigmentare la vernice mentre il mercurio viene reintrodotto nell’industria per il riutilizzo. Questo piccolo gesto contribuisce a preservare l’equilibrio ecologico perché utilizzare un rifiuto industriale come risorsa riciclabile è come preservare le materie prime naturali.
La STM, accanto a queste azioni, prevede l’installazione di contenitori per il recupero multi-materiale in tutte le sue stazioni metropolitane nei prossimi mesi.
Anche le fonderie di alluminio Alcoa hanno organizzato una serie di azioni durante la settimana di riduzione e durante l’anno, volte a sensibilizzare la popolazione sulla gestione dei rifiuti nell’ora di pranzo e sul recupero di oggetti non più utilizzati. Alcoa ha realizzato anche un video sul tema della riduzione che presenterà ai suoi impiegati nel mese di dicembre.
Réduire, c’est agir!
«Ridurre, è agire!» è lo slogan che accompagna ormai da dieci anni le giornate della SQRD. Gli organizzatori della manifestazione hanno voluto dare un segnale di coerenza ai cittadini adottando semplici accorgimenti per ridurre gli impatti ambientali prodotti dalla SQRD. Ecco alcuni tra gli accorgimenti adottati anche quest’anno:
- uso di tazze, piatti, posate e contenitori riutilizzabili;
- distribuzione di prodotti alimentari a km zero per pause caffè, cocktail e cene;
- uso di thermos per caffè e di brocche di vetro per acqua e bevande;
- riciclo e compostaggio di tutti i rifiuti prodotti durante gli eventi;
- accesso ridotto ai cassonetti;
- bloc-notes e matite a disposizione dei partecipanti solo su richiesta;
- uso di carta igienica e carta esclusivamente riciclate;
- nessuna distribuzione di programmi in formato cartaceo e presentazione della programmazione con proiezioni;
- calcolo delle emissioni di gas serra.