Dicembre 2010: conto alla rovescia per il bando ai sacchetti di plastica?
In attesa del decreto del governo che dovrebbe precisare - è la soluzione più probabile - o ancora prorogare - meno probabile - il bando ai sacchetti da gennaio. Verrebbe comunque graduato "per esaurire le scorte". Ma in Francia - che dovrebbe essere più avanti - salta la ecotassa. E in Cina si scopre che il bando è applicato solo in parte
17 December, 2010
Non è facile realizzare davvero completamente il bando ai sacchetti di plastica. E non è chiara né universale la distinzione tra quelli che si possono considerare sacchetti usa e getta perché sottili, e quelli che pur di plastica si possono considerare quasi come le sporte, insomma durevoli.
Eco dalle Città tiene aperti i riflettori in questi giorni delicati di dicembre in cui il governo - senza il sottosegretario Menia che si è dimesso coi finiani e che si era occupato della vicenda - sta decidendo cosa si fa. L'Italia potrebbe essere addirittura il primo paese europeo a proibire proprio, non solo a disincentivare, l'uso dei sacchetti di plastica per la spesa. Un'iniziativa avviata nel 2007 dal Ministro Pecoraro Scanio del Governo Prodi. I produttori son pronti ai ricorsi. I consumatori sono forse più pronti a Torino, dove il Comune ha anticipato da mesi la progessiva messa al bando. Ma in generale hanno il problema che i sacchetti bio sono un'alternativa poco valida perchè si rompono. Conferma delle difficoltà della guerra ai sacchetti vengono dalla Francia dove la maggioranza di centro destra si è contraddetta sulla tassazione.
Il più grande paese del mondo ad avere - sulla carta - bandito i sacchetti di plastica è la Cina. Ma la realtà è più contradditoria. Abbiamo parlato col giornalista Francesco Sisci corrispondente de La Stampa da Pechino. Dice che sì il bando come legge c'è ma che la Cina è paese enorme e complesso. In una parte dei supermercati si trovano ormai solo borse di tela. In altri ci sono ancora le borse di plastica ma a pagamento. Nei mercati rionali all'aperto, invece, i sacchetti di plastica ancora dominano. Si spera almeno che sian meno leggeri, quindi meno volatili ed effimeri. Quello di contrastare la leggerezza e l'invasione dell'ambiente è stato il tema principale delle iniziative in Africa contro i sacchetti che invadono l'ambiente, come documentato (vedi archivi di Eco dalle Città) dal nostro collaboratore Massimiliano Milone.
Una selezione delle notizie sulla messa al bando dei sacchetti pubblicate su Eco dalle Città:
Sacchetti di plastica, Francesco Ferrante: "L’importante è che la messa al bando entri in vigore"
Francia: bocciata dal Senato la tassa sui sacchetti di plastica non biodegradabili
Sacchetti di plastica non bio: il governo conferma la messa al bando dal 1° gennaio 2011
Roberto Cavallo: “Non esiste una direttiva che obbliga all'abbandono del sacchetto usa e getta. C'è però il principio di precauzione”
Sacchetti di plastica alla fine? I punti di vista a confronto nel convegno organizzato da Legambiente che lancia anche un referendum simbolico
Messa al bando dei sacchetti di plastica. Michele Bertolino, Legambiente: "Prima di tutto la prevenzione dei rifiuti"
Messa al bando dei sacchetti di plastica: e noi produttori vinceremo il ricorso al Tar. Intervista ad Enrico Chialchia, direttore di Unionplast
Torino: addio ai sacchetti di plastica
1 commenti
Scrivi un commentoCarini Piero
19.12.2010 10:12
Ci sono persone che condividono e altre no.
I positivi devono aiutare i negativi.
Anche in questo caso ritengo che sarebbe utile il Principio-norma del Progetto Pilota "STRADE SEMPRE PULITE" che dice:"OGNUNO HA IL DOVERE DI SALVAGUARDARE L'AMBIENTE E IL DIRITTO-DOVERE DI CHIEDERE CORTESEMENTE AI TRASGRESSORI L'AZIONE CORRETTIVA"
Occorre che vengano raccolti e pubblicati i modi e le frasi da dire al trasgressore che abbiano dato risultati positivi.