Tre mosse per liberare il Colosseo dalle auto, la proposta di Legambiente
Legambiente Lazio ha presentato un piano per la progressiva pedonalizzazione dell'area dei Fori Imperiali. Tre le tappe previste, a partire dalla chiusura al traffico di sabato, che secondo gli ambientalisti potrebbe essere attuata già nei prossimi due o tre mesi
17 December, 2010
E' fatto di tre mosse il piano di Legambiente Lazio per liberare il Colosseo dalle auto, con tappe precise da avviare in 60/90 giorni e concludere in 12/24 mesi, pensate sulla base di un attento monitoraggio dei flussi di traffico nell'area che ha evidenziato l'incredibile circolazione di ben 3.400 mezzi all'ora nel nodo. Il piano, che Legambiente invierà al Comune e al ministero per i Beni e le Attività Culturali (Mibac), prevede di pedonalizzare subito i Fori anche il sabato, nelle mattine dei giorni feriali tra piazza Venezia a largo Corrado Ricci, ampliando la ZTL sino a Santa Maria Maggiore lungo via Cavour; entro 8/12 mesi chiudere l’intero tratto piazza Venezia-largo Corrado Ricci al traffico privato per l’intera settimana;
entro 12/24 mesi attuare la totale pedonalizzazione di via dei Fori Imperiali per dare continuità ad un’area che a partire dal “Tridente” raggiunga il Parco dell’Appia Antica.
Il caos del traffico circonda le millenarie mura del Colosseo ma l'aria inquinata entra persino all’interno del monumento, dove i visitatori respirano punte di 90,2 microgrammi per metro cubo
di polveri sottili Pm10, un forte inquinamento ben al di sopra del limite di legge. Lo rivelano alcune misure effettuate da Legambiente Lazio, durante la cerimonia ufficiale per l’inaugurazione dei nuovi spazi del monumento aperti al pubblico: sulla pedana in legno al livello base nel cuore dell’Anfiteatro le polveri sottili Pm10 erano 58,6 microgrammi per metro cubo (contro il limite di 50), mentre in un
secondo caso sulla terrazza del terzo anello hanno raggiunto livelli da incrocio stradale, con 90,2 microgrammi per metro cubo.
“Raccogliamo la sfida per la pedonalizzazione del Tridente e dell'area archeologica lanciata dal Sindaco Alemanno e dal sottosegretario Giro e la rilanciamo proponendo una soluzione concreta e praticabile per eliminare lo scempio delle automobili dal Colosseo e Via dei Fori imperiali -dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Dopo la bella riuscita della pedonalizzazione domenicale fortemente voluta da Legambiente, quando i Fori Imperiali vengono invasi da centinaia di migliaia di romani e turisti, ora bisogna cogliere l'occasione dell'avvio dei cantieri del restauro del
Colosseo e della Metro C per fare dei passi definitivi per liberare il Colosseo dal traffico e dallo smog. Il Colosseo soffre, le polveri sottili delle automobili stanno lentamente divorando i marmi, è venuto il momento di mettere la parola fine a una situazione disastrosa che perdura da troppi anni”.
Per elaborare una analisi di fattibilità della pedonalizzazione si è proceduto ad un articolato monitoraggio dei flussi di traffico su via dei Fori Imperiali che è stato effettuato in
tre giornate feriali (29 novembre, 1 e 3 dicembre 2010) nel periodo antimeridiano dalle 8.30 alle 11.30 e in quello pomeridiano dalle 16.30 alle 19.30. I flussi sono stati rilevati simultaneamente in modo manuale dai volontari di Legambiente Lazio in alcune sezioni strategiche (largo Corrado Ricci, via Cavour e piazza Venezia), contando i veicoli transitati ogni 5 minuti suddivisi in sette tipologie: auto,
taxi, camion/furgoni, moto/scooter, autobus, pullman turistici e biciclette.
Il monitoraggio ha evidenziato anche che in media il 53% dei veicoli totali in transito nella tratta da largo Corrado Ricci verso il Colosseo - quella che, attualmente senza alcuna limitazione di traffico, porta smog e rumore a pochi metri dall'Anfiteatro Flavio- sono auto private, il 31% è
costituito da moto e motorini, circa il 10% da mezzi adibiti al trasporto merci, il 4% sono taxi, circa il 2% autobus del trasporto pubblico, mentre biciclette e pullman turistici sono inferiori all’unità percentuale. Questa analisi ha permesso di ipotizzare una strategia d'azione in tre fasi temporali, tre mosse per pedonalizzare definmtivamente il Colosseo e i Fori Imperiali.
Entro 60/90 giorni (a breve termine) è possibile attuare: la pedonalizzazione totale di via dei Fori Imperiali il sabato, la domenica e nei giorni festivi; la chiusura al traffico privato, dalle 10 alle 14 in entrambe le direzioni, della tratta da piazza Venezia a largo Corrado Ricci; l’ampliamento della Zona a traffico limitato lungo via Cavour (da largo Corrado Ricci sino a Santa Maria Maggiore). Entro 8/12 mesi (medio termine) si potrà attuare: la chiusura al traffico privato per l’intera settimana e senza limitazione di orario dell’intero tratto piazza Venezia-largo Corrado Ricci. Entro 12/24 mesi (lungo termine) si potrà attuare la totale pedonalizzazione di via dei Fori Imperiali, nell’ambito di un più ampio programma di pedonalizzazione che, in accordo con le linee programmatiche già definite in sede di Piano strategico della mobilità sostenibile, consenta di dare continuità ad un’area che a partire dal “Tridente” raggiunga il Parco dell’Appia Antica.