Rapporto Euromobility sulla mobilità sostenibile, Roma perde terreno
Pubblicata la classifica annuale delle città più virtuose nelle politiche della mobilità. La capitale ottiene la 20ima posizione, perdendone due rispetto all'anno scorso. Va male soprattutto sul fronte della densità automobilistica, che rimane altissima (69,2 automobili ogni cento abitanti) pur calando di oltre mezzo punto rispetto al 2009
29 December, 2010
La capitale è solo ventesima nella classifica delle città italiane con la mobilità più sostenibile. Lo rivela il quarto Rapporto sulla mobilità sostenibile in 50 città italiane pubblicato da Euromobility con il contributo di Assogasliquidi e consorzio Ecogas e con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente, che ha assegnato a Venezia lo scettro della città più virtuosa da questo punto di vista. Roma fa segnare una performance peggiore dello scorso anno, passando dalla 18ima posizione del 2009 alla ventesima di questa edizione.
Lo studio ha analizzato tutti i capoluoghi di Regione, i due capoluoghi delle Province autonome e le altre città italiane con una popolazione superiore ai 100 mila abitanti, adottando diversi parametri di valutazione: la presenza di strumenti per la mobilità condivisa (car-sharing, bike-sharing, mobility manager); la diffusione di auto a basse emissioni di carbonio; l'offerta di trasporto pubblico locale; la disponibilità di piste ciclabili e l'adozione di politiche di pianificazione del traffico.
Sul fronte del bike-sharing, ad esempio, Roma ottiene un risultato mediocre, con sole 150 biciclette a disposizione dei 16.800 abbonati al servizio. Va un po' meglio sul fronte delle auto condivise (car-sharing), la cui flotta è passata nell'ultimo anno da 41 a 105 veicoli, comunque insufficienti per una popolazione così numerosa come quella capitolina. Ma il problema principale rimane quello già registrato nelle precedenti edizioni del rapporto, ovvero l'eccessivo tasso di motorizzazione della città. Sulle strade di Roma circolano infatti ben 69,2 automobili ogni cento abitanti, un valore ancora molto elevato, pur se inferiore al 70,6 del 2009. È laziale anche la città che ottiene il risultato peggiore in questa particolare graduatoria: Latina, con 72,3 auto per cento abitanti.