Napoli: raggiunto il 17,3% di raccolta differenziata
Il capoluogo campano cerca di conseguire l’obiettivo del 20% entro il mese di dicembre 2008
20 November, 2008
Ancora un punto percentuale. Così Napoli raggiunge ad ottobre il 17,3% di raccolta differenziata, superando la soglia del 16%, risultato conseguito durante il precedente mese.
Si avvicina la realizzazione dei risultati previsti a settembre da Daniele Fortini, amministratore delegato di Asia spa. Fortini, infatti, durante uno degli incontri del Forum Regionale dei Rifiuti, aveva dichiarato che a Napoli non si sarebbe raggiunto, entro la fine del 2008, il 20% su base annua di raccolta differenziata, come previsto dalla normativa regionale, bensì, il 20% di raccolta differenziata relativo al solo mese di dicembre. Obiettivo che, a guardare i dati relativi agli ultimi mesi, si fa sempre più concreto. Resta, comunque, un risultato tutt’altro che soddisfacente, a fronte delle previsioni di legge. Molti ritardi hanno caratterizzato, infatti, l’avvio della raccolta differenziata nel capoluogo campano. Secondo, Fortini, da marzo, quando c’è stata l’approvazione del piano comunale, l’azienda si è dovuta organizzare dal punto di vista dei mezzi e della preparazione del personale. Va però sottolineato che la raccolta differenziata nel comune sarebbe dovuta partire già negli anni precedenti, tutto il tempo necessario, dunque, per raggiungere ben altri risultati.
Ci sarebbe poi, per l’amministratore delegato di Asia, il problema di Chiaiano, secondo quartiere interessato dal porta a porta, il cui coinvolgimento sarebbe stato fortemente voluto dal Sottosegretario Guido Bertolaso. In questa zona, si starebbero incontrando notevoli difficoltà organizzative, dovute al fatto che gli abitanti residenti in realtà sono il doppio di quelli ufficiali, con strade che non risultano in pianta e numeri civici che non esistono.
Altri problemi sono stati generati dal criterio scelto dal Comune di Napoli per l’individuazione dei quartieri in cui effettuare il porta a porta: la distribuzione tra le varie municipalità. Sarebbe stato meglio, secondo Fortini, estendere il sistema a macchia d’olio, coinvolgendo via via i quartieri limitrofi a quelli già avviati al porta a porta.
Ormai, entro fine anno, resta da coinvolgere nel progetto di porta a porta Rione Alto (per n. 7.000 abitanti), e altri due lotti a Chiaiano e Bagnoli, in modo da raggiungere il numero di 100.000 abitanti serviti nel 2008 come previsto nel Piano Comunale. In occasione delle prossime festività natalizie sarà sperimentato, inoltre, un intervento di spazzamento integrato che interesserà - per la durata di un mese - Rione Luzzatti e Vasto nella IV Municipalità e Viale Augusto nella X Municipalità, per un totale di 40.000 cittadini serviti.
È rimandata al prossimo anno, invece, la realizzazione di un impianto di trattamento della frazione umida nell'area "ex I.C.M." di via Nuova delle Brecce, a Napoli est. L'impianto potrà accogliere 24mila tonnellate all'anno di frazione organica proveniente da utenze domestiche e commerciali e verde proveniente da manutenzione di parchi e giardini. Da questo materiale, a detta degli amministratori comunali saranno prodotte circa 10.000 tonnellate all'anno di compost.
Sempre per il 2009 è prevista la realizzazione altre sette isole ecologiche, che entreranno in funzione nelle seguenti aree individuate da Asia e Comune di Napoli:
1. 1 Municipalità: Via Alessandro Manzoni - Posillipo
2. 3 Municipalità: Via Feo - San Carlo
3. 4 Municipalità: Via Ponte della Maddalena - Zona industriale
4. 5 Municipalità: Via Pigna - Arenella
5. 7 Municipalità: Via Comunale Limitone Arzano - Secondigliano
6. 8 Municipalità: Viale della Resistenza - Scampia
7. 10 Municipalità: Via Nuova di Agnano - Fuorigrotta