L’emergenza smog lascia il referendum al palo. La Giunta ripropone le domeniche a piedi
Ancora nulla di fatto sul fronte delle elezioni dei due Garanti. La minaccia di una sanzione da parte della corte di Giustizia europea continua a incombere. Intanto, torna l’ordinanza per il blocco del traffico per tutti la domenica: scatterà dopo il 12° giorno consecutivo di superamento dei limiti di PM10
21 January, 2011
Referendum ancora bloccato in Consiglio comunale. L’elezione dei due Garanti mancanti per il comitato si è arenata di fronte allo spettro di una sanzione in arrivo dalla Corte di Giustizia europea. Ieri la votazione in aula è saltata per ben due volte, nonostante le rassicurazioni dei giorni scorsi del presidente del Consiglio Manfredi Palmeri che i due nomi sarebbero saltati fuori per oggi. “Si è scelto di non votare – ha sottolineato il consigliere dei Verdi Enrico Fedrighini, uno dei promotori della campagna che dai giorni scorsi sta occupando l’aula insieme a Carlo Montalbetti – nonostante l’Ufficio elettorale abbia dichiarato valide più di 21 mila firme per ognuno dei 5 quesiti della campagna. A questo punto ci pare ovvio che alla Giunta questo referendum, che tutti i milanesi reclamano a gran voce, non interessi”.
Intanto l’emergenza smog continua a essere da bollino rosso, con la centralina Arpa del Verziere che anche stamattina faceva registrare livelli di 160 mg/mc di PM10, più di tre volte sopra la soglia-limite. Inoltre, continua il paradosso delle concentrazioni maggiori di PM10 nell’area Ecopass rispetto alle centraline semiperiferiche, considerando che quella di Città Studi, ad esempio, è stazionaria intorno ai 92 mg/mc.
Per tamponare l’emergenza dell’aria irrespirabile, Palazzo Marino ieri ha rilanciato il blocco del traffico domenicale e le limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti anche nei giorni feriali. L’ordinanza avrà valore effettivo dopo il 12° giorno consecutivo di sforamento dei limiti di PM10: con oggi, siamo già a 9 giorni di fila di livelli altissimi. Nel caso i giorni consecutivi oltre la soglia dovessero arrivare quota 18, il traffico in centro sarà vietato a tutti i veicoli sottoposti al pagamento del ticket antismog e sarà introdotto l'obbligo di abbassare a 19 gradi la temperatura delle case e di limitare l’utilizzo delle caldaie a 13 ore giornaliere.