Pasti anti-spreco: Compass Group Italia e Comune di Torino insieme per le mense popolari
L'azienda Compass Group Italia spa si impegna nella raccolta dai due centri di cottura di San Mauro e Venaria dei pasti che risultano dalla differenza tra quelli prenotati e quelli effettivamente distribuiti nelle scuole, consegnandoli alle mense di via Brugnone 3 e di via Sant’Antonio da Padova 7 a Torino
10 February, 2011
Dal 2004 la Città di Torino recupera pane e frutta non somministrati nelle mense scolastiche per consegnarli ad enti assistenziali. Secondo questo processo virtuoso le ditte che consegnano i pasti alle 120 Scuole Elementari torinesi raggiunte dal servizio del Comune raccolgono pane e frutta non distribuiti a tavola e li riportano presso i centri di cottura. Da qui vengono poi trasferiti agli enti assistenziali.
Il progetto Buon Samaritano prevede anche lo sviluppo di un sistema di cessioni gratuite da parte della grande distribuzione di derrate alimentari ancora commestibili, ma non più utilizzabili per scopi commerciali (si tratta di prodotti prossimi alla scadenza, rimasti invenduti o inseriti in imballi rovinati).
Nell’intento di sviluppare sempre di più la collaborazione tra enti pubblici e privati a favore delle fasce povere della popolazione, grazie alla disponibilità espressa da Compass Group Italia spa si è deciso di procedere ad una nuova sperimentazione. Compass Group Italia spa si impegna nella raccolta, dai due centri di cottura di San Mauro e Venaria, dei pasti che risultano dalla differenza tra i pasti prenotati e quelli effettivamente distribuiti nelle scuole dei lotti per cui ha vinto l’appalto.
Tali pasti vengono veicolati alle mense di via Brugnone 3 e di via Sant’Antonio da Padova 7.
Vito Zizzi, Responsabile Centri Cottura Italia, spiega le ragioni di tale impegno: “Da sempre la Compass Group presta particolare attenzione all’ambiente ed agli sprechi alimentari, pertanto, abbiamo proposto alla Città di Torino di raccogliere e consegnare agli enti assistenziali i pasti non consumati dai nostri centri di cottura.
Rispondere positivamente a tale iniziativa ci è sembrato il modo migliore di essere vicini alla realtà cittadina in questo momento di forte disagio socio-economico”.
La Mensa S. Antonio accoglie ogni giorno 200 persone il cui bisogno principale è trovare accoglienza, ascolto , comprensione o più semplicemente un sorriso.
“Tutto questo non sarebbe possibile – sostiene Fra Riccardo Gallina - senza il “pretesto” che li guida da noi: un pranzo necessario ma di indubbia qualità”. Per questo i Frati francescani e i volontari di questa struttura ringraziano le numerosi fonti che aiutano questa opera di carità. Tra queste il Comune di Torino ci ha offerto da alcune settimane l’opportunità di riutilizzare gli alimenti non consumati il giorno prima dalle mense scolastiche. La risposta è stata decisamente positiva al di là delle reali aspettative. L’auspicio quindi , oltre ad incrementare questa possibilità è di stimolare a chi non manca la reale capacità di reperire cibo, al rispetto del cibo stesso e ad un suo uso più consapevole”.
L’assessore al Welfare Marco Borgione nota come “L’impegno della Città nel recupero di pane e frutta dalle mense scolastiche e la campagna di sensibilizzazione del progetto “Buon Samaritano”, hanno creato un terreno fertile alla nascita di iniziative private come quella presentata da Compass Group. Ci auguriamo che anche altre ditte di ristorazione collettiva proseguano nel proporre un loro prezioso contributo alle necessità di chi ha più bisogno”.
Si ringrazia chi ha entusiasticamente aderito a questo nuovo progetto che consentirà di ridurre gli sprechi a favore di chi ha bisogno.(p.v.)