L’Aquila: la raccolta differenziata deve ripartire in tutta la città
Il Presidente dell’Aquilana società multiservizi, Luigi Fabiani ha presentato il Town Meeting dell’Aquila del 26 febbraio, un incontro con la cittadinanza volto a discutere e programmare un’agenda di priorità per la gestione dei rifiuti e delle macerie lasciate dal terremoto
28 February, 2011
Il Presidente dell’Aquilana società multiservizi, Luigi Fabiani ha presentato il Town Meeting dell’Aquila del 26 febbraio, un incontro con la cittadinanza volto a discutere e programmare un’agenda di priorità per la gestione dei rifiuti e delle macerie lasciate dal terremoto.
”Siamo sotto organico per quello che è successo all’Aquila. Sarebbe auspicabile che l’Asm possa essere svincolata dal patto di stabilità e quindi avere la possibilità di poter assumere dipendenti a tempo determinato - ha dichiarato Fabiani - Attualmente sono aperte solo due linee di smaltimento dei rifiuti, a Onna e a Pile, perchè abbiamo solo 14 dipendenti che possono fare questo tipo di lavoro”.
A chi chiedeva spiegazioni in merito alla chiusura della linea di smaltimento di Piazza d’Armi, il Presidente ha risposto: “Si stanno facendo dei controlli, in quanto durante l’emergenza è stato triturato di tutto e oggi stiamo controllando che non ci siano sostanze nocive nelle macerie. Ci hanno chiesto di installare a Tempera e a San Gregorio delle linee di smaltimento, ma ripeto, abbiamo un organico ridotto”.
Fra le priorità però, c’è anche il ripristino della raccolta differenziata. “Bisogna ripartire immediatamente. A causa del terremoto è stato interrotto l’esperimento a Pettino, poi ripreso negli insediamenti Map e Progetto Case. Noi vogliamo organizzare la differenziata per tutta la città e quindi inizieremo da Paganica a breve. Nel frattempo abbiamo preparato un bando per acquistare mezzi addatti per il raccoglimento della differenziata, visto che precedentemente erano stati noleggiati. Acquistandoli vogliamo dare un risparmio all’azienda”.
Per quanto riguarda la gestione delle macerie, Fabiani ha dichiarato: “ Vorremmo che come i vigili del fuoco e l’esercito, anche noi avessimo l’opportunità di avvalerci dell’articolo 57 del decreto legislativo 163 del 2006, così potremmo acquistare subito un trituratore. Attualmente noi siamo costretti a rispettare i tempi di un bando europeo, tempi che diventano biblici e insostenibili”.