La normativa sugli shopper in discussione a Roma
Prime informazioni raccolte al convegno sulla normativa degli shopper organizzato da Polieco che si sta tenendo in queste ore, lunedì 7 marzo 2011, a Roma (piazza di Montecitorio)
07 March, 2011
"Se sarà ben difeso, il bando non sarà fermato a Bruxelles - sostiene il professore Franco Silvano Toni di Cigoli dell'Università di Padova - è perfettamente compatibile con la normativa europea e di norme tecniche da notificare non ce n'erano affatto". Per rispondere alla domanda che cosa sia considerarsi biodegradabile, i relatori concordano: "Attualmente bisogna attenersi al punto 3 lettera D dell'Allegato II della direttiva sugli imballaggi". Si tratta di una definizione che purtroppo non è sufficientemente dettagliata perché non indica con esattezza i tempi di biodegradazione richiesti. Enrico Bobbio presidente di Polieco dichiara che entro 15 giorni il Ministero indicherà le specifiche necessarie per definire tali tempi di biodegradazione. Domani alle 13 in piazza del Parlamento a Roma alcuni componenti della Commissione che deve stabilire le norme tecniche riceverà un gruppo di imprenditori che presenteranno le proprie istanze. L'obiettivo secondo Polieco è la definizione di quegli aspetti (ad esempio la definizione di biodegradabilità e le tipologie di sacchetti) che non sono stati chiariti dalla normativa sulla messa al bando degli shopper in plastica non biodegradabile.
27 commenti
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09.03.2011 11:03
Conosco Maestrini da tanti anni e siamo amici.
Posso dire che, oltre ad essere preparatissimo, è una persona di grande onestà.
Dico questo perché è l'unico che si sta sbattendo: ha messo in piedi il sito per tutti con i suoi soldi , vuole organizzarci per metterci insieme, ed ha aperto la porta a tutti, anche ai suoi concorrenti.
Naturalmente vuole vendere il suo additivo.
Cosa c'è di male scusate?
noi non vogliamo vendere i nostri shopper?
Ma perchè pensiamo davvero che ci sia una soluzione diversa agli aadditivi?
Pensate che la Novamont vi lasci in pace a fare i vostri sacchi da boutique come prima?
E chi i sacchi d aboutique non li fa (come me)?
Secondo me ha ragione Ivan: basta menate, aderiamo TUTTi ad un'iniziativa e personalmente a me quella della CONFAPi non piace affatto perché mi sembra che sia pilotata per favorire qualcuno e metterla in quel posto a qualcun altro.
Io quindi esorto tutti quanto ad aderire a:
www.ecoshopperinsieme.com
Almeno faremo una benedetta riunione e poi decideremo il da farsi.
Finché stiamo qui a cavillare di dettagli non risolviamo un bel niente!
Di qualcuno bisogna fidarsi.
Altrimenti andiamo tutti in un posto che non nomino altrimenti mi cancellano il post.
B:62
09.03.2011 10:03
Ci sono notizie riguardo all' incontro di ieri con la Commissione che deve stabilire le norme tecniche?
Ivan
09.03.2011 06:03
...dimenticavo
la scorsa settimana ho fatto una ricerca tramite un databases nazionale, ci sono circa 400 aziende del nostro settore (fra produttori e trasformatori di buste e shopper), no dico, non 40 ma ben 400 e dove sono tutte? Quì saremo in 10, 20, 30 che seguono, e gli altri?
Avendo in mano i numeri di telefono, Io sono disposto a chiamarle tutte se trovassimo un luogo comune dove iniziare, vogliamo farlo con Api o con EcoShopperInsieme.com o con tutti e due insieme, per me è indifferente, facciamolo però.
Ivan
09.03.2011 05:03
Maurizio sono pienamente d'accordo con lei, è che forse non tutti l'hanno capita in questo senso.
Concordo con il fatto che indietro non si potrà tornare, e chi si illude sbaglia fortemente.
Il problema è che si parla, si scrive, ma non riusciamo a concluderee nulla. Quante fra le centinaia di aziende produttrici segue questo sito? alla fine siamo solo in quattro gatti che ci stiamo battendo.
E' questo è il risultato sperato da qualcuno, una guerra fra poveri, che ci porta alla distruzione.
Quando avremo il coraggio di lasciare da parte un po' di orgoglio per aiutarci a vicenda ed aiutare le nostre aziende?
Io a Roma avrei veramente voluto esserci, ho cercato di fare il possibile, ma lunedì non ci sono proprio riuscito, certo uno in più non avrebbe fatto differenza, però sarei stato li con voi a battermi. Non so se avremo un'altra occasione, ma se ci fosse non me la perderò.
Maurizio P
08.03.2011 21:03
La proposta e diversa e forse troppo intelligente per essere presa seriamente in considerazione, si parla di fare in compostabile gli shoppers di piccole dimensioni cioè quelli che si possono usare realmente per la raccolta dell'umido, quelli di dimensioni maggiori e di spessori più alti quindi riutilizzabili più volte con additivi per combattere l'abbandono che cmq va condannato e tutti gli altri sacchetti con plastica tradizionale in quanto facilmente riutilizzabili, recuperabili e riciclabili.
A mio parere e' un buon compromesso per lasciare spazio a tutti gli attori della filiera perché sono sicuro che totalmente indietro non si tornerà.
Ovviamente quanto detto non accontenterà tutti e io per primo ritengo che bioplastiche e additivi sono conseguenze di ignoranza e maleducazione delle persone.
Ivan
08.03.2011 19:03
Un'ultima cosa:
la presenza di poche aziende all'incontro Polieco di Roma potrebbe essere data dal fatto che molte non ne erano nemmeno a conoscenza, io lo sapevo solo perché seguo questo sito e quello di Polimerica, ma altre aziende mie conoscenti so per certo che non sapevano nulla fino a quando gliel'ho chiesto. Pertanto è questa l'importanza di avere un sito / un gruppo / punto di ritrovo, chiamatelo come volete dove si possa effettuare un censimento delle aziende e tenerle tutte in contatto ed inviare le comunicazioni nel più breve tempo possibile.
Ps: scusate gli errori di ortografia anche nei post precedenti, ma la fretta è la peggior nemica.
Ivan
08.03.2011 18:03
Per Maurizio non lo stesso:
Io il documento di Api l'ho ricevuto, firmato e rimandato, anche se devo dire che mi sembrava una proposta per salvaguardare solo le poche aziende che fanno shopper da boutique, visto che c'e scritto proprio la richiesta di escludere quella tipologia do prodotto dal bando, al che non fa il caso mio, però l'ho accettato. Sarà forse per questo che molti di non lo hanno accettato? Forse si perché alla fine comunque ci si batteva per una causa che salvasse una produzione di nicchia…e con c'ò NON voglio assulutamente fare alcuna polemica, ma sto esprimendo il pensiero che ho espresso anche ad Api. Comunque da allora non ho saputo più nulla, ho anche mandato una mail la scorsa settimana per sapere qualcosa su come procedeva il tutto, ma non ho avuto risposta.
Maurizio non lo stesso
08.03.2011 16:03
Scusate ma si parla tutti di unirsi, a parte il fatto che ieri a Roma eravamo veramente pochi, ma dopo l'incontro con API torino, forse con tempi un po' lunghi ci è stata mandata una mail con una proposta e un modulo da rimandare!!! Quanti lo hanno fatto? ve lo dico io... pochi!!!
La lettera è stata mandata al ministro e oggi a Roma Confapi con Unionchimica ci sono e cercano di difenderci.
Io ieri c'ero e vi assicuro di dimenticare il passato. Il futuro è scritto, le bioplastiche si dovranno usare non ci faranno tornare indietro speriamo solo che ci permetteranno di produrre quello che non è usa e getta ( non ditemi che lo shopper non lo è perchè IO lo so ma a loro non interessa) ancora con plastica tradizionale o additivata.
Sacchetto di Plastica
08.03.2011 14:03
PS: non vi spiego come ha fatto ad essere contattato da Novamont per mandarmi il loro tecnico, il tutto nel giro di due giorni, perché è veramente scandaloso.
Ivan, invece sarebbe bello saperlo...
Ivan
08.03.2011 14:03
Per Paola D.
Da quanto ho letto ed è stato detto anche ieri alla riunione, l'unione europea non potrà fare nulla contro il bando per tanti motivi, al massimo ci potrà multare, ma di multe ne paghiamo già così tante all'Europa che una più o una in meno non cambierà nulla e soprattutto non cambierà le intenzioni del governo.
Io per poter sopravvivere con la mia azienda stiamo utilizzando gli additivi, non siamo passati alla bioplastica non per scelta, ma per impossibilità dettata da più fattori. Tant'è che ai primi di gennaio un tecnico Novamont è venuto nella mia azienda per valutare la possibilità di passare a produrre con le bioplastica. Ebbene in meno di due ore ha concluso sancendo il verdetto: "La vostra azienda così com'è strutturata quasi certamente non potrà convertire la produzione con il materbi, a meno che non cambiate il capannone perché è troppo basso, sostituiate le saldatrici, modifichiate gli estrusori, e organizzate una produzione 24 ore su 24 per ammortizzare i costi di avviamenti macchine"
Noi siamo una piccola azienda a conduzione famigliare con due operai, come potremmo mai lavorare 24 ore su 24, investire in un capannone nuovo, in nuovi macchinari e raddoppiare la produzione, quando il mercato è completamente fermo e le banche sono dietro come avvoltoi, ma chi mai mi finanzierebbe tutto ciò?
PS: non vi spiego come ha fatto ad essere contattato da Novamont per mandarmi il loro tecnico, il tutto nel giro di due giorni, perché è veramente scandaloso.
Comunque concludendo, secondo me il bando non potrà essere mai tolto, anche perché ci vorrebbe un'altra legge, cosa che non succederà mai, quindi per me l'uso degli additivi è l'ultima spiaggia ed appoggio la proposta di Maestrini. Se non iniziamo a seguire qualche proposta, non andremo da nessuna parte.
Gente se non ci coalizziamo per portare avanti un'idea comune, rimarranno solo chiacchiere su notizie come queste che in pochi giorni svaniranno come sono svanite tutte quelle che abbiamo scritto nel corso di questi tre mesi.
Cominciamo a raccogliere le adesioni dei produttori, trasformatori, distributori in modo da poter avere in mano dei numeri con i quali potremo poi decidere per il nostro futuro, contattare anche i media per farci sentire, ma se mai iniziamo, mai concluderemo qualcosa.
Ivan
Gino
08.03.2011 12:03
Si saremmo curiosi di vedere pubblicati, sui siti o riviste del settore, il frutto di questo durissimo lavoro di sperimentazione.Tanto per chiarire che tutto questo a oggi non ha portato ad avere una norma certa,ad avere in certi comuni funzionari di stato che elevano multe appellandosi all'infrazione del nulla e soprattutto ad avere molti posti di lavoro a rischio.Diteci siamo tutto orecchie!??!
mauro
08.03.2011 12:03
SCUSATE MA PER FARE LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE QUALCUNO AVRA PRESO DEI SOLDI DALLA COMUNITA EUROPEA ????
Gino
08.03.2011 12:03
Esatto Maurizio cominciamo a chiamare le cose col loro nome...diciamo un pò di più e informiamo la gente..altro che servizi denigratori e demonizzanti riguardo le famigerate buste vecchio stile, visti nei telegiornali nazionali...mandassero pure le immagini dei consumatori che escono dai supermercati con gli shoppers cosidetti a norma(poi chissà quale norma?!?)che si rompono a solo guardarli..Questo è il frutto della sperimentazione fatta negli anni??E allora dove stà questa sperimentazione??
Sacchetto di Plastica
08.03.2011 12:03
Gentile Redazione Polimerica,
la notizia dello studio dei sacchetti da parte dell'agenzia UK era una notizia ufficiosa, infatti lo studio (all'epoca dell'articolo) non era pubblicato...
Per quanto riguarda il convegno di ieri, mi riferisco ad un resoconto per chi non ha potuto partecipare, cosa che al momento sul vostro sito non vedo.
Ma comunque, siete liberi di fare ciò che volete e non di certo sarò io a farvi cambiare idea, era solo una mia constatazione.
maurizio
08.03.2011 12:03
i sacchetti in mater bi in vendita nei supermercati contengono almeno,almeno,ripeto,almeno il 25% di plastica tipo lldpe o eva o ldpe se no,gia' si rompono cosi figuriamoci senza....questo tutti lo devono sapere,anke novamont lo sa! chissa' come mai nei compostaggi del trentino....ma fra' un po anke negli altri non funzionera piu nulla......segnatevelo.
Gino
08.03.2011 12:03
E cosa auspicate per i tanti posti di lavoro a rischio??se posso permettermi??quale potrebbe essere la giusta conclusione???
Redazione Polimerica
08.03.2011 11:03
Caro Sacchetto di Plastica,
in realtà sia della ricerca britannica, sia del convegno ne abbiamo parlato (link qui sotto), ma forse lo abbiamo fatto prima di altri e quindi ti sarà sfuggito. Scriviamo poco dei sacchetti? Ci limitiamo a dare notizie e se non ci sono novità, non abbiamo molto da dire. Ma di notizie ne abbiamo sempre fornite - e tante - in questi anni, anche quando non era di moda parlarne.
La Redazione di Polimerica
Ecco i link:
Ma gli shopper fanno davvero male?
http://www.polimerica.it/index.php?searchword=agenzia+ambiente&ordering=&searchphrase=all&Itemid=111&option=com_search
Shopper, se ne parla a Roma
http://www.polimerica.it/index.php?option=com_content&view=article&id=8836:shopper-se-ne-parla-a-roma&catid=12:appuntamenti&Itemid=71
Gino
08.03.2011 11:03
Buongiorno mi spiegate perchè quando si parla di biodegradabilità si nomina solo la Novamont??Sarà perchè con questa operazione si vuole rilanciare unicamente un'azienda nel mercato, affondando la concorrenza e obbligando il cliente/consumatore a votarsi al Dio Mater bi!!Solita politica all'italiana ,mentre qui ci sono molti posti di lavoro a rischio,aziende sane che da anni danno da vivere a migliaia di persone.Tanti politici e tecnici del settore ,disinformati in materia, demonizzano lo shopper, senza sapere di cosa stanno parlando,proibiscono e inneggiano alla biodegradabilità, lasciando nei supermercati altri imballi che inquinano molto più di un semplice sacchetto,che magari con un'adeguata campagna di informazione può essere riutilizzato o riciclato...insomma va bene sponsorizzare un nome,tanto in Italia va così,ma almeno date delle norme certe e lasciate alle famiglie il loro lavoro. Poi sempre considerando che sia lecito solo il prodotto Novamont, creando, come spesso avviene in questo paese, un monopolio, ci dicano come pensa tale azienda a soddisfare le richiesta di prodotto di un paese intero… RISPOSTE,DOPO 3 MESI VOGLIAMO DELLE RISPOSTE…Non basta farsi pubblicità,bisogna fare chiarezza!!!
Paola D.
08.03.2011 10:03
Gent.mo Sig. Maestrini,
ho letto la sua proposta. Riconosco che si debba fare chiarezza e che chi ci governa debba fornirci gli strumenti per agire nella legalità. Ma...se sottoscrivo la sua proposta ammetto e accetto che questo divieto ci sia e, forse sarò una pazza, ma solo nel momento in cui anche dall'europa mi diranno che è davvero così, allora abbandonerò le speranze e la battaglia!
C. Maestrini Oxo Plastics Association
08.03.2011 10:03
Ecco il sito che avevo promesso:
www.ecoshopperinsieme.com
E' ancora un po' provvisorio.
Ma cominciate a dare un'occhiata.
Se siete d'accordo aderite e passate per favore la voce.
Grazie e saluti a tutti.
Sacchetto di Plastica
08.03.2011 10:03
Cara Annalisa,ovviamente la mia non era un'accusa rivolta a te singolarmente, non ti conosco come non conosco gli altri che scrivono qui, ma era uno sfogo generale.
Non so, siamo 800 trasformatori, tutti (chi più chi meno) abbiamo lo stesso problema, capisco che su 800 possano esserci un 10% che ieri ed oggi abbiamo avuto anche altri problemi o impegni, ma da 800 a 7/8 c'è una bella differenza!
Purtroppo, più passano i giorni e più ne sono convinto, siamo in pochi, si sono venduti tutti.
E' uscito lo studio britannico sui saccheti, ieri riunione a Roma, oggi incontro a Roma e non un'articolo su polimrica, l'unico quotidiano online del settore!
Ps: scusate per gli errori/orrori, ma tra fax,clienti,fornitori,dipendenti, mail, telefonate, scrivo in fretta e senza rileggere...
Ps2: Annalisa scrivi il link del blog...mi piacerebbe essere informato...
Annalisa
08.03.2011 09:03
Collega SACCHETTO, sarei venuta volentieri a Roma, se non avessi 1000 problemi da risolvere (purtroppo non tutti collegati allo scempio economico e sociale che stanno facendo).
Hai ragione, non c'è coordinamento, siamo tutti divisi, è una guerra tra poveri.
Io faccio INFORMAZIONE attraverso blog che i miei amici condividono con i loro e stanno capendo a che punto è l'assurdità di questa non legge.
Purtroppo i media che plasmano le menti dell'italiano medio sono tutti contro di noi.
Io non sapevo nemmeno che oggi a Roma ci sarebbe stata un'altra riunione...
Nessuno sta comodo sulle poltrone, siamo tutti seduti sull'orlo del baratro, chi più chi meno.
La compostabilità non è il futuro, a meno che non vogliano eliminare TUTTI gli imballaggi, bisogna far capire che questa è una norma ad personam...ops ad azienda...
Sacchetto di Plastica
08.03.2011 09:03
http://www.ecoo.it/articolo/prodotti-biodegradabili-meglio-non-disperderli-nell-ambiente/12587/
Prodotti biodegradabili: meglio non disperderli nell'ambiente.
Io lo so,le bioplastica esistenti contengono dal 10 al 50 % di plastica...quindi non sono COMPLETAMENTE BIODEGRADABILI.
Il problema è che il messaggio che il 90% dei cittadini riceve è proprio il contrario..."la bioplastica fa bene all'ambiente!e' un ottimo fertilizzante"!
Purtroppo quel 10 o 50 % di plastica, con annessi materiali pesanti rimarrano nei nostri terreni contribuendo ad inquinare il pianeta...
Fortunatamente, inzio a vedere da parte di Studiosi e Ambientalisti (con la lettera maiuscola) che scrivono su determinate testate, l'interessamento a questa materia e vedo che il risultato e sempre quello: le bioplastiche posso e devono contribuire alla salvaguardia del nostro pianeta, ma non sono la soluzione ne tanto meno possono sostituire la plastica...
Sacchetto di Plastica
08.03.2011 09:03
Aggiornamenti:
ieri è stat una giornata costruttiva, forse poco utile al fine, mah...
Come al solito si piange, si invoca alla CE e ai dipendenti ma poi in fin dei conti non ci frega un tubo a nessuno...
Ieri poteva/doveva essere UNA di TANTE occasioni UFFICIALI per farci sentire ed invece eravamo 7/8 trasformatori...
Oggi saremo sempre 7/8 trasformatori di nuovo a Roma per far sentire i nostri pareri, ma dubito che risolveremo qualcosa, certo è che se ieri ed oggi fossimo stati 100 o 500 e avremmo portato i nostri dipendenti con le nostre famiglie le famiglie dei nostri lavoratori, i nostri distributori con le rispettive famiglie e avremmo organizzato un sit in avanti al parlamento o alla sede di minambiente forse saremmo riusciti a parlare con il ministro, forse qualche tv ci avrebbe intervistato e forse avremmo smosso qualcosa...ma purtroppo eravamo e siamo 4 gatti!
Vediamo oggi che ne esce...voi rimanete comodi seduti sulle vostre poltrone!
Antonella
08.03.2011 08:03
Abbiamo tanta confusione in testa....oltre il settore alimentare che utizza lo shopper sono costretti anche i negozi di abbigliamento, calzature e varie utilizzare buste in materiale compostabile?....è assurdo non si può... i mass media purtroppo hanno dato notizie folli, molte aziende del settore sono state costrette a fermare le macchine, come finiremo, e le bocche da sfamare dei nostri figli che fine faranno?
Tutti quanti insieme diamoci una mano a far capire che possiamo utilizzare additivi biodegradabili, fateci lavorare!!!
maurizio
07.03.2011 20:03
Stanno mandando sul lastrico centinaia di piccole imprese per far bonificare porto torres dall'azienda di famiglia della nostra ministra dell'ambiente,e impiantarci la nuova fabbrica novamont mater bi,che inutilmente fa' pagare 5 volte di piu uno shopper che se additivato ha le stesse caratteristiche di biodegradabilita',ma' tanto chi se ne frega il mais x i sacchetti,gli altri muoiono di fame. vergogna
Annalisa
07.03.2011 16:03
La biodegradabilità e la compostabilità devono valere per tutti gli imballaggi? Se sì, voglio proprio vedere come faranno a rendere compostabile latta e vetro, altrimenti, se dovessero rientrare solo gli shopper, sarebbero solo giochi di palazzo che stanno rovinando settori e industrie (oltre alla vita di migliaia di persone).
Qualcuno dica a questi folli che le cose non sono affatto come vogliono far credere all'italiano medio che vede solo la tv..