Sacchetti: nessuna obiezione per l'Italia, l'UE pronta a sostenere il bando
"Non sarà intrapresa nessuna procedura di infrazione per l'Italia": è quanto ha dichiarato Janez Potocnick al termine del Consiglio dei Ministri tenutosi ieri, 14 marzo, a Bruxelles: "Le attuali tendenze dell'industria non sono sostenibili, gli effetti dell'uso massiccio delle buste di plastica sull'ambiente, soprattutto sui mari, sono sotto gli occhi di tutti"
15 March, 2011
“Le attuali tendenze nell’industria degli imballaggi di plastica non sono sostenibili: la produzione e l’utilizzo dei sacchetti monouso sono esplosi e gli effetti sono fin troppo evidenti nel nostro ambiente e, in particolare, nei nostri mari. Daremo avvio a un’ampia riflessione che prenda in esame tutte le opzioni, inclusa la possibilità di un bando a livello europeo di questo tipo di sacchetti di plastica”. Sono parole di Janez Potocnik, il Commissario all’Ambiente dell’Unione Europea, che dopo aver preso in esame le osservazioni che erano state impugnate dall’EuPC contro il bando dei sacchetti entrato in vigore il 1° gennaio, ha decretato che per l’Italia non ci sarà alcuna sospensiva, come confermato in conferenza stampa dal Ministro per l’Ambiente, Stefania Prestigiacomo: “Poiché l’Italia si è impegnata a notificare il provvedimento, la Commissione europea non aprirà una procedura di infrazione nei nostri confronti. Quindi non ci sarà la sospensiva della misura.
Quella che si sarebbe dovuta confermare come una “bacchettata” della Commissione Europea all’Italia si è invece trasformata nel positivo riconoscimento della decisione presa dal nostro paese, passato paradossalmente dal banco degli imputati ad essere il portavoce di un’esigenza sempre più sentita nei paesi dell’Unione, dove circolano ogni anno ben 800mila tonnellate di shopper non biodegradabili”. Fra i ministri che hanno presenziato all’incontro, particolare interesse è stato dimostrato da Austria e Spagna, che si avviano a intraprendere una strada parallela.
Alla chiusura dell’incontro, Potocnik ha aggiunto che "tutte le opzioni per affrontare tale problema saranno esaminate, compresa una valutazione di impatto sul divieto di queste buste". Secondo Stefano Ciafani di Legambiente, l’intenzione manifestata dal Commissario Ue "fa ben sperare per il futuro dell'ambiente e soprattutto del Mediterraneo dove si calcola che galleggino ben 500 tonnellate di rifiuti plastici”.
10 commenti
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25.03.2011 10:03
Un paese serio come la Germania fa questo:
http://basf.com/group/pressrelease/P-11-212
Ovviamente noi Italiani siamo particolari....
Ma va bene così!
Sacchetto di Plastica
24.03.2011 08:03
E si continua...
http://www.novinite.com/view_news.php?id=126567
i governi non hanno capito che i tempi non sono ancora maturi...ci vorrano ancora alcuni anni per poter avere a disposizione bioplastica a sufficienza!
Ah, secondo me, il ministro dell'ambiente, resosi conto che i tempi non sono maturi, sta di proposito temporeggiando a rilasciare i decreti attuativi, lasciando incerta la legge e quindi potendo ancora vendere le buste di plastica...
Secondo voi potrebbe essere?
Studente
22.03.2011 08:03
Salve a tutti,
sono uno studente, interessato alla materia bio e voglio portarvi la mia piccola ed insignificante esperienza.
Non sono stato a casa per qualche giorno, torno e noto che la busta per raccolta della plastica era un pò strana.Bene mi avvicino e noto che è un sacchetto biodegradabile-compostabile a norma EN13432.
Ho pensato: questo sacchetto finirà nel riciclo della plastica, insieme probabilmente a molti altri sacchetti bio, ci saranno problemi nel riciclo e a cascata sui produttori di manufatti in plastica che acquisteranno la plastica riciclata mischiata con la plastica bio.
Purtroppo, dopo anni di abitudine solo con i sacchetti di plastica, sarà molto difficile far capire che i sacchetti bio non devono essere usati per la raccolta della plastica/vetro/carta e che devono essere utilizzati solo per il conferimento dell'umido.Se i legislatori hanno pensato che fosse impossibile educare la popolazione (e quindi hanno vietato la commercializzazione dei sacchetti in plastica) dovevano anche pensare che sarà difficilissimo educare la popolazione all'uso corretto dei vari tipi di sacchetti oggi esistenti.
Tutto ciò porterà secondo me si ad una parziale risoluzione del problema sacchetti di plastica, ma anche e forse in misura maggiore ad una forte problematica d'uso,di fatti una legge del genere ha causato e causerà solo confusione e problemi ai compostatori,ai riciclatori, ai produttori ed infine a noi consumatori.
Ad oggi bisogna essere esperti nel settore per riconoscere una sacchetto degradabile,biodegradabile,oxodegradabile,compostabile, additivato ecc...
Poi una domanda agli esperti: se da come si dice questi sacchetti biodegradabili (parlo di quelli a norma EN13432) sono composti da una percentuale che va dal 10 al 50 % di plastica, una volta nei compostatori o una volta che il sacchetto si è frammentato in minuscole particelle questa percentuale di plastica resta comunque nel compost e nei terreni, quindi alla fine non è cambiato nulla o quasi e forse secondo il mio modesto parere è meglio utilizzare i sacchetti 100% in plastica e riciclarli che quelli bio e compostarli?
Ovviamente la stessa cosa vale per i sacchetti additivati...
E mi chiedo, non ci sono alternative totalmente bio senza plastica?
Da quello che si legge ci sarebbero delle bio plastiche che contengono metalli pesanti, se fosse vero sarebbe davvero un controsenso, altro che ambiente.
Ciro
20.03.2011 11:03
Con un comunicato di martedì 15 marzo alle ore 21 e 02, l'ASIA Benevento ha reso noto alla cittadinanza, attraverso la stampa locale, il nuovo disagio in cui è incorsa in merito alla fornitura di sacchetti per la raccolta differenziata porta a porta della frazione umida.
"La ditta Ib Plast di Solbiate Olona (Varese), fornitrice dei sacchetti utilizzati per la raccolta porta a porta - si legge nella nota dell'ASIA - ha comunicato l'impossibilità di rispettare i tempi concordati per la consegna con l'ASIA Benevento SpA, a causa della carenza di materie prime dalla Novamont SpA, unico produttore italiano di mater-bi".
"Atteso che dal giorno 7 marzo ad oggi, da quando cioè è partita la fornitura semestrale, sono state distribuite oltre 600mila buste, azzerando di fatto le scorte di magazzino a causa di un ingiustificato precipitarsi presso il punto informativo di via Iandoli - prosegue il comunicato dell'Azienda presieduta da Lucio Lonardo - la direzione tecnica comunica che dalla giornata di domani (oggi, ndr) 16 marzo è momentaneamente sospeso tale meccanismo di consegna". Ma il servizio non verrà sospeso del tutto: "alle utenze che abbiano una effettiva esigenza di approvvigionamento - infatti - riscontrabile anche dai dati in possesso dell'Azienda, verranno consegnate 25 buste".
Un disservizio, quindi, motivato da cause di forza maggiore, al quale se ne aggiunge un altro altrettanto "di forza maggiore" ma che forse si poteva comunicare con il dovuto anticipo: il punto informativo di Via Iandoli, infatti, resterà chiuso al pubblico nei giorni 17 (in occasione del 150° dell'Unità d'Italia) 18 e 19 marzo (festività di San Giuseppe).
Il comunicato dell'Azienda si conclude con un messaggio di scuse all'utenza: "La direzione tecnica si scusa con l'utenza per il disagio arrecato, seppure contro la propria volontà e ricorda, ancora una volta, che per il conferimento dell'umido/organico è possibile utilizzare i sacchetti in mater-bi in vendita nelle attività commerciali".
Certo e' possibile utilizzare i sacchetti in mater-bi in vendita nelle attivita' commerciali, quindi pagando un sacchetto tra i 10/15 centesimi l'uno, pagare la tassa della nettezza urbana! senza avere un sacchetto, e cosi il comune risparmia di comprare i sacchetti in mater-bi. Certo perche' costano un sacco di soldi comprarli, e' meglio usare quelli che vi comprate ai centri commerciali, che vi comprate e pagate ma che bella l'italia il carciofo va sempre in culo all'ortolano come si vuol dire
Sacchetto di Plastica
19.03.2011 16:03
http://www.terninrete.it/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=273839
Altro articolo interessante...
Sacchetto di Plastica
19.03.2011 16:03
Ecco, "l'avevo detto!" e spero che tutto quello che ho detto non accadrà, altrimenti...meglio non pensarci!
Da premettere che a rotazione questo succederà a tutte le aziende italiane produttrici di sacchetti in bioplastica...
http://www.bcrmagazine.it/index.php/news/ambiente/1170-lasia-di-nuovo-in-panne-sospesa-la-fornitura-di-sacchetti-per-la-differenziata.html
Lascio a voi i commenti!
Sacchetto di Plastica
19.03.2011 16:03
http://www.ternimania.it/2011/03/novamont-spa-di-terni-avanti-tutta-con.html?utm_source=feedburner&utm_medium=twitter&utm_campaign=Feed%3A+TerniMania+%28Terni+Mania%29
Annalisa
18.03.2011 09:03
"Potocnik ha aggiunto che "tutte le opzioni per affrontare tale problema saranno esaminate, compresa una valutazione di impatto sul divieto di queste buste". "
Eh no caro Potocnik, metti tutto al bando e senza nè studi nè valutazioni. Per fare una cosa fatta bene devi farla all'italiana. Qui non è stato fatto nessuno studio, nè in riferimento all'impatto del bando nè in riferimento all'utilizzo delle buste "ecologiche" (che, per inciso, sono già in mezzo ai campi, perchè l'inciviltà non si combatte con il divieto, ma con l'educazione) Appena troverò un sito sul quale postare le foto e da linkare, sarò ben lieta di dimostrare quanto dico.
Sacchetto di Plastica
16.03.2011 19:03
Ecco un esempio di battaglia vera:
http://www.youtube.com/watch?v=LfsUADv4RJs&feature=player_embedded
Come mai legambiente non dice niente?Sarà pur vero che i sacchetti inquinano i mari e uccido i pesci, ma le autovetture uccidono "solo" i mari le acque la terra...
Sacchetto di Plastica
16.03.2011 11:03
Ormai sono più di 2 mesi che dico le solite cose e noto che il governo, legambiente e altre associazioni, in nome e per conto dell'ambiente invocano ed inneggiano al bando a livello mondiale.Purtroppo l'Ambiente, quello con la A maiuscola, c'entra poco e niente con questa storia.
Io sono consapevole che un uso indiscriminato e poco civile di qualsiasi oggetto provochi danni all'ambiente.Non essendo miope e cretino credo che noi tutti dobbiamo cambiare le nostre abitudini quotidiane per migliorare la nostra vita e quella dei nostri figli.I sacchetti, tra tanti di quegli oggetti dai quali si poteva partire per migliorare la nostra vita, guarda un pò, proprio i sacchetti di plastica.Ovviamente tra le centrali nucleari, le sigarette, tutti gli imballaggi che ricoprono (quelli si inutilmente) la maggior parte dei beni che quotidianamente acquistiamo, si sta conducendo una guerra contro i sacchetti e i sacchettari.
Bene,posso essere d'accordo sull'usare i sacchetti bio (che di bio in realtà hanno poco!) però non mi va proprio giù che questi sacchetti debba essere una sola azienda a produrli...cosa sto dicendo?Ebbene, in uno dei 2 progetti (porto torres e terni) nel progetto (che probabilmente) sarà attuato c'è una cordata di imprenditori tra cui la novamont e un'azienda (di piccole dimensioni, che grazie alla vicinanza con la novamont sta crescendo quotidianamente) che produce sacchetti, pronti a rilevare lo stabilimento e produrre shopper bio a go-go!Ebbene si, si vuole arrivare a questo...Un'unica azienda che produrrà shoppers con un'unica azienda che gli fornirà il materiale!
In barba all'economia di mercato, alla libera iniziativa e al libero mercato!!!
la cosa ancor più ridicola e che l'europa ci mette del suo, Il governo Austriaco sta attuando una sperimentazione per la riduzione degli shoppers, anche quello Macedone e l'Europa intera è pronta a seguire l'orma dell'Italia.
Questo cosa comporta?Credo che non ci voglia la sfera magica per capirlo: non ci sarà materiale bio a sufficienza per fare i sacchetti, quindi la novamont fornirà solo il mercato italiano, la xlx spagnola fornirà solo quello spagnolo e così via...un monopolio di fatto!
Certo, sono solo supposizioni le mie, ma molto vicine ad una futurà realtà!
I miei più sinceri complimenti vanno a Legambiente, è stata ed è una spalla molto forte per la novamont, se mai in un futuro dovrò farmi spazio in qualche mercato oltre a qualche amico politico dovrò farmi amico anche Legambiente!
A questo punto spero solo che arrivino dosi massicce di materiale bio dalla cina (già se ne trovano)anche di sacchetti e spazzino fuori tutto il resto...altro che 4,20 euro/kg + iva+ conai(???) e pagamento anticipato, scarico a 3/4/5 mesi...e devi supplicarli come se fossero Dio.
A questo punto lo spero vivamente...