Cattivi odori da Druento, Assessore Ronco: "Situazione sotto controllo, l'impianto si è adeguato. Nessun rischio per i cittadini"
Eco dalle Città intervista l'Assessore all'Ambiente della Provincia di Torino Roberto Ronco. "Le lamentele sono cessate e l’eventuale sporadica percezione di odori fastidiosi va correlata alle condizioni atmosferiche, ma non direi che siamo realmente in presenza di un “caso" su cui indagare ancora. L'Arpa esclude il rischio tossicità, e al di là del comprensibile fastidio nessun cittadino ha mai riscontrato complicazioni sanitarie"
23 March, 2011
Un comunicato dell’Arpa Piemonte del 22 febbraio di quest’anno riportava quanto segue: “Nel corso del 2010 e in questi primi mesi del 2011 sono giunte all’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico (URP) di Arpa Piemonte numerosissime segnalazioni telefoniche, a mezzo posta elettronica o lettera, di cittadini che lamentano la percezione di odori sgradevoli. Inizialmente il fenomeno ha interessato la zona nordovest di Torino e i comuni di Druento, Collegno e Pianezza. In queste ultime settimane il fenomeno sta riguardando l’intera Città e oltre ai Comuni già citati anche San Mauro Torinese”. L’origine dei cattivi odori era stata localizzata – già da qualche mese – nell’impianto di compostaggio Punto Ambiente di Druento, impianto che si trovava ancora in fase di rodaggio e che nel progetto originale avrebbe dovuto essere pressurizzato, evitando così la fuoriuscita delle esalazioni, ma che a causa di alcuni problemi tecnici non era stato possibile costruire in modo ottimale.
L’Arpa, che nello stesso comunicato riconosceva come l’impianto non potesse tuttavia essere ritenuto responsabile delle “puzze” avvertite addirittura nei comuni di Settimo e San Mauro, concludeva segnalando che al momento – fine febbraio – erano ancora in corso verifiche sugli impianti “effettuate congiuntamente al personale della Procura della Repubblica di Torino e della Provincia di Torino”.
Abbiamo dunque chiesto un aggiornamento sulla situazione all’Assessore all’Ambiente della Provincia Roberto Ronco.
Assessore, a che punto siamo? Le indagini sono ancora in corso?
La Provincia ha terminato tutti i sopralluoghi all’impianto di Druento ormai da qualche mese e il riscontro è stato positivo: l’impianto Punto Ambiente si è adeguato agli standard che avevamo richiesto, tant’è che ha ottenuto la rimozione dei sigilli e ora è perfettamente sotto controllo. (NdR, parte dell’impianto era stato sequestrato dalla Procura a dicembre 2010).
Quindi possiamo dire che “il caso è chiuso”? Non ci sono più state segnalazioni da parte della cittadinanza?
No, non ci risulta che siano pervenute ulteriori lamentele, almeno non riconducibili ad un disagio reale e diffuso. A gennaio abbiamo avuto un picco di segnalazioni, imputabile però soprattutto alle condizioni atmosferiche, che hanno acuito il problema degli odori. Bassa pressione, assenza di venti che ripuliscano l’aria, particolari condizioni di umidità… la percezione delle “puzze” è strettamente correlata a questi fattori, che ovviamente non amplificano solo gli odori di Punto Ambiente, ma quello di tutti gli impianti presenti sul territorio.
E infatti l’Arpa ha ribadito che non tutte le segnalazioni potevano essere ricondotte all’impianto di Druento. I sopralluoghi hanno interessato anche altri impianti?
No, poiché non è stato necessario. Le lamentele sono cessate e l’eventuale sporadica percezione di odori fastidiosi dipende appunto da congiunture atmosferiche che ovviamente non dipendono da noi, ma non direi che siamo realmente in presenza di un “caso puzze” su cui indagare ancora, queste assomigliano piuttosto a leggende metropolitane. Oltretutto l’Arpa ha escluso ogni possibile tossicità, e al di là del comprensibile fastidio nessun cittadino ha mai riscontrato complicazioni di ordine sanitario.
L’ASL TO3 di Pianezza aveva trasmesso al Comune una relazione in cui si presentava uno scenario meno rassicurante di quello descritto dall’Arpa…
L’ASL di Pianezza ha fatto dichiarazioni gravi e non sufficientemente supportate, alle quali l’Arpa ha già ribattuto. (Cfr comunicato del 14 marzo 2010) Ovviamente io non sono un tecnico, ma a quanto risulta dalle analisi effettuate dai loro esperti l’ipotesi di tossicità è completamente esclusa, e c’è anche un’ampia letteratura scientifica a convalidare questi risultati. Non siamo assolutamente in allarme, la Provincia continuerà a monitorare gli impianti, sia per quanto riguarda gli odori che i possibili rischi, ma questa è normale routine…