Energie rinnovabili: Vendola e Nicastro incontrano delegazione Ocse
Giovedì 24 marzo, Vendola e Nicastro hanno incontrato una delegazione dell’OCSE per condividere, in un progetto comune, le esperienze relative allo sviluppo delle energie rinnovabili. Tra gli aderenti, oltre alla Puglia e all’Abruzzo, Fryslân (Olanda), Québec e Prince Edward Island (Canada), Extremadura (Spagna), Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia, Scozia, e quattro regioni negli Stati Uniti D’America
25 March, 2011
Nel corso del 2010 la Regione Puglia ha aderito al progetto “La produzione di energia rinnovabile come politica di sviluppo regionale delle aree rurali” proposto dall’OCSE, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, finalizzato a conoscere e mettere a sistema le buone prassi internazionali sul tema energetico e la creazione di opportunità di crescita economica.
Il progetto è articolato secondo un programma di lavoro che prevede un aggiornamento costante degli esperti coinvolti, anche attraverso il confronto diretto con i portatori di interesse di ogni singolo Paese, che si concluderà nel corso del 2012. Il progetto mette in rete esperienze regionali in diversi paesi dell’OCSE tra cui: il Canada (Québec, e Prince Edward Island),l’Olanda (Province of Fryslân), l’Italia (Puglia e Abruzzo), la Svezia, la Danimarca, la Norvegia, la Finlandia, il Regno Unito (Scozia), la Spagna (Extremadura) e gli Stati Uniti d’America.
Il presidente della regione Puglia Nichi Vendola ha dichiarato a conclusione della tre giorni di studio (dal 22 al 24 marzo): “Noi abbiamo scelto la green economy come modello di sviluppo alternativo a quello distruttivo dei valori dell’ambiente. E in questo contesto, il rapporto tra energie rinnovabili e sviluppo urbano e rurale oggi è un argomento fondamentale da affrontare”.
“Abbiamo la possibilità per esempio – ha detto Vendola - di ragionare su quei terreni inquinati da diossina o da arsenico che non possono essere più coltivati e produrre lavorazioni tradizionali. Occorre far respirare il terreno che è stato inquinato e abusato dalla chimica e occorre anche poter immaginare un reddito per i proprietari di quei terreni”, però ha precisato Vendola” devono svilupparsi con le centrali di piccola taglia”.
“Così come nelle città – ha concluso Vendola - dobbiamo privilegiare il pannello fotovoltaico per famiglia. Con questi presupposti si può arrivare ad un risultato straordinario per i cittadini, per i lavoratori e per gli imprenditori, quello cioè dell’abbattimento della bolletta energetica e dell’abbattimento dell’inquinamento”.
Press Regione Web News - Notiziario istituzionale di sintesi - "Vendola all'Ocse: Città e campagna, verso le energie rinnovabili"