Bonifica a Manfredonia, l’Ue archivia la procedura di infrazione
Prestigiacomo: “Un esempio per la soluzione di problematiche ambientali”
12 April, 2011
La Commissione Europea ha archiviato la procedura d’infrazione comunitaria per l’inquinamento causato dalle discariche pubbliche di Manfredonia. Il riconoscimento comunitario è il risultato di una lavoro svolto in stretta collaborazione fra Ministero dell’Ambiente, Regione Puglia e struttura commissariale, che hanno operato con rapidità e trasparenza in un sito su cui gravavano stratificazioni di problemi. In un solo anno, dal febbraio 2010 al febbraio 2011 è stato fatto quello che non si era riusciti a fare in quasi 15 anni. Le discariche pubbliche, che nel loro complesso coprivano una superficie di circa 70.000 mq, per intenderci a 7 campi da calcio, contenevano oltre 300.000 tonnellate di rifiuti, all’incirca il volume di rifiuti prodotti in 10 mesi da una città di un milione di abitanti.
Con l’intervento realizzato è stata ridotta al minimo la movimentazione dei rifiuti (circa 70 mila tonnellate smaltite fuori dal sito) e quindi l’impatto ambientale delle opere, realizzando, per la prima volta in Italia, un intervento di messa in sicurezza permanente mediante impermeabilizzazione totale del fondo e delle pareti delle discariche senza spostare i rifiuti dalla collocazione originaria e ciò attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative (quali l’iniezione di miscele cementizie in suborizzontale sul fondo delle discariche). Una soluzione che, oltre all’innovazione tecnologica, ha anche offerto il vantaggio di ridurre i tempi di intervento al fine di rispettare il cronoprogramma presentato alla Commissione Europea, consentendo di operare contemporaneamente con più squadre in diversi settori delle discariche e di ottenere un’ampia flessibilità esecutiva.
Il lavoro è stato svolto impiegando oltre 400 addetti che hanno operato 24 ore al giorno, compresi i festivi. Tutto questo ha comportato un investimento di risorse pubbliche a carico di Ministero e Regione di circa 43 milioni di euro. “Dopo Pioltello Rodano – commenta il Ministro Stefania Prestigiacomo - oggi l’Italia mostra nuovamente, e nell’arco di pochi giorni, all’Europa di saper fare le bonifiche, di saperle far bene ed in tempi rapidi, anche grazie ad una capacità di integrazione forte fra risorse e scelte del Governo Nazionale e della Regione che a Manfredonia ha dato i migliori risultati. E devo dar atto al Presidente Vendola della più leale ed efficace collaborazione per giungere ad una positiva soluzione di un problema. Non vi è dubbio inoltre che l’ottimo risultato ottenuto con questa tecnologia ad impatto ambientale zero deve rappresentare un esempio per la risoluzione di problematiche ambientali simili presenti sul territorio nazionale”.