L'inquinamento atmosferico favorisce l'insorgenza del cancro al seno. Lo rivela uno studio dell'Università di Buffalo presentato nel corso della conferenza annuale della American association for cancer research, tenutasi a Orlando, in Florida. Secondo la ricercatrice Katharine Dobson e dai suoi collaboratori, donne che negli anni dell'infanzia o durante la loro prima gravidanza vivono in ambienti molto inquinati hanno una maggiore probabilità di ammalarsi di cancro alla mammella. «L’esposizione all’aria inquinata nelle prime fasi della vita e nel periodo in cui danno alla luce il loro primo figlio – spiega la studiosa – può alterare il Dna delle donne e queste mutazioni sono associate a un aumento del tumore al seno nel periodo che precede la menopausa».

La ricerca, la prima di questo genere, ha preso in esame dati relativi a 1.170 donne a cui era stato recentemente diagnosticato un tumore al seno, confrontandoli con quelli di 2.116 donne sane. Le informazioni raccolte riguardavano la località in cui le donne sono nate, in cui vivevano quando è comparso per la prima volta il ciclo mestruale e in cui hanno eventualmente avuto il loro primo figlio, e sono state incrociate con dati relativi alla qualità dell’aria e, in particolare, alle concentrazioni di particolato sospeso. I risultati, elaborati attraverso un metodo statistico, hanno effettivamente mostrato una correlazione tra la gravità dell'inquinamento e la probabilità di ammalarsi. In particolare, l'esposizione all'inquinamento in determinate fasi della vita può aumentare il grado di metilazione del Dna, alterando il funzionamento dei geni e favorendo la comparsa del tumore.

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