Efficienza energetica, gli europei chiedono obiettivi vincolanti per gli Stati
Un sondaggio commissionato dal Parlamento Ue rivela che i cittadini europei sono piuttosto attenti al tema della riduzione dei consumi energetici, ma investono poco per aumentare l'efficienza. Secondo l'80% degli oltre 26mila intervistati, il target del 20% di efficienza in più al 2020 dovrebbe diventare obbligatorio
10 May, 2011
L'80% dei cittadini dell'Unione europea vorrebbe che l'obiettivo di aumentare l'efficienza energetica del 20% entro il 2020 diventasse vincolante. Lo rivela un sondaggio condotto su un campione di oltre 26mila persone (per la precisione, 26.574 ) di età superiore a 15 anni e residenti in tutti i 27 Stati membri. Secondo l'indagine, commissionata dal Parlamento europeo e intitolata "Europeans and energy, part II" (la prima parte era stata pubblicata a gennaio), la maggior parte degli europei è in generale interessata all'adozione di misure anti-spreco e cerca di assumere comportamenti in grado di risparmiare energia.
Tuttavia, pochi sono ancora disposti a realizzare interventi che richiedano un investimento economico, preferendo invece il ricorso ad accorgimenti domestici in grado di abbattere i consumi. Il 55% del campione, infatti, dichiara di moderare l'utilizzo di apparecchiature elettriche e dispositivi di illuminazione. Il 43%, invece, limita l'uso di riscaldamenti e aria condizionata, mentre solo il 19% ha realizzato un cappotto termico per la propria abitazione (da questo punto di vista, gli abitanti di Estonia, Slovenia e Slovacchia si sono dimostrati i più virtuosi, con percentuali di “sì” che oscillano tra il 35 e il 40%).
Scarsa anche la propensione a rinunciare all'automobile, dal momento che solo il 19% dichiara di utilizzare meno la macchina, e appena il 14% ricorre ai mezzi pubblici. Appena il 6%, infine, ha deciso di investire nell'acquisto di un'auto più ecologica, Per quanto riguarda invece le politiche internazionali, l'80% degli intervistati si è detto favorevole all'introduzione di obiettivi di efficienza obbligatori per legge (l'Unione europea si è impegnata a ridurre i propri consumi energetici del 20% entro il 2020, ma il target non è vincolante). Gli europei, inoltre, vorrebbero poter usufruire di sistemi di monitoraggio dei consumi domestici più efficienti (47%), mentre il 40% del campione vede di buon occhio il ricorso a incentivi per promuovere l'efficienza energetica.
Gli oltre 26mila intervistati, infine, sembrano favorevoli alla realizzazione di una rete energetica integrata su scala comunitaria. Secondo il 59% del campione, infatti, questo strumento permetterebbe all'Ue di alleggerire la propria bolletta energetica, mentre per il 47% sarebbe un modo per migliorare la diversificazione del mix energetico. Per il 35%, inoltre, aumenterebbe la sicurezza dell'approvvigionamento