Federambiente: nella gestione dei rifiuti, Italia ancora divisa in due
Mentre il nord del paese ha raggiunto standard europei, le regioni meridionali arrancano tra impianti inadeguati e differenziata che non decolla. Qualche segnale positivo arriva però dal recupero della frazione organica
17 December, 2008
«Per quanto riguarda la gestione del ciclo dei rifiuti, l’Italia è ancora spaccata in due». È questo il messaggio con cui Daniele Fortini, presidente di Federambiente (Associazione italiana servizi pubblici igiene ambientale) ha aperto l’assemblea generale dell’associazione, convocata a Roma e dedicata in modo particolare agli scenari di crisi e alle opportunità di crescita in tema di spazzatura. «Mentre il nord del paese ha raggiunto standard di livello europeo, le regioni meridionali presentano ancora molti “buchi” nel ciclo integrato di gestione dei rifiuti». Il riferimento più ovvio è, ancora una volta, alla situazione della Campania dove, secondo il presidente di Federambiente, «è stata risolta solo la fase acuta dell’emergenza, ma permangono gravi deficit nel sistema di gestione della spazzatura». Un problema che, a ben guardare, accomuna a Napoli molte altre città. Tanto che, nell’anno che si va concludendo, l’Italia ha sversato in discarica senza alcun tipo di trattamento (il cosiddetto rifiuto “tal quale”) oltre il 50% del totale dei rifiuti prodotti. Colpa degli impianti inadeguati in molte aree del paese e dei livelli ancora bassi di raccolta differenziata. «Un segnale positivo – ha precisato Fortini – viene però dal comparto degli scarti organici, che ha fatto registrare un incremento delle quantità recuperate e trasformate in compost». A preoccupare le aziende che operano nel comparto dei rifiuti ci si e messa, in questa fase, anche la crisi finanziaria globale, che non sta risparmiando neanche questo settore. «Non per questo – ha puntualizzato Fortini – “remiamo contro” il decremento della produzione dei rifiuti». Federambiente, infatti, ha chiesto al governo di istituire un tavolo nazionale che si occupi proprio della redazione di un piano per la riduzione dei rifiuti.