Euromobility: Parma scalza dal trono Bologna
L'annuale rapporto di Euromobility traccia un'Italia a due velocità. Parma, Bologna, Firenze e Venezia primeggiano per le politiche a sostegno della mobilità sostenibile. Bari, al settimo posto, è l'unica città del sud tra le prime quindici classificate. In crescita i servizi di car e bike sharing
17 December, 2008
Presentato da Euromobility l'annuale rapporto sulla mobilità nelle città italiane. Come di consueto si presenta un'Italia a due facce. In cima alla classifica figurano le città del Nord ed in particolare dell'Emilia Romagna, con l'incoronazione di Parma a regina della mobilità sostenibile, seguita da Bologna e, sul gradino più basso del podio, da Firenze e Venezia. Bari, al settimo posto, è l'unica città del Sud Italia a ben figurare (di recente l'assessore alla Mobilità Antonio Decaro è stato incoronato da Legambiente "Ambientalista dell'anno 2008"). Palermo, Reggio Calabria, Napoli e Catania occupano invece le ultime posizioni.
Gli indicatori a cui l'associazione italiana dei mobility manager ha dato maggior importanza per stilare la classifica riguardano le innovazioni introdotte nella gestione della mobilità urbana. A Parma non manca proprio nulla: car sharing, bike sharing, taxi collettivi, piattaforme logistiche per le merci, mobility manager, car pooling. "Questo rapporto -ha detto Lorenzo Bertuccio direttore scientifico di Euromobility- vuole costituire uno stimolo per fare sempre di più sulla strada delle mobilità sostenibile e dell’innovazione. E' importante infatti che si spinga il pedale dell'innovazione per avviare una nuova cultura della mobilità che liberi le città da un traffico insostenibile e dal rischio inquinamento".
Vi segnaliamo qualche dato significativo:
Mobilità a basso impatto ambientale
La presenza dei mezzi a gpl e metano nelle 50 città considerate è in leggero aumento rispetto allo scorso anno attestandosi a circa il 5% a livello provinciale rispetto al totale delle auto. I valori più alti, superiori al 10%, si registrano a Ravenna, Reggio Emilia, Ferrara e Forlì. Fanalino di coda Trieste che non raggiunge nemmeno il punto percentuale.
Corsie riservate per il trasporto pubblico
Milano è in testa con circa 17 km di corsie preferenziali, seguita da Palermo, Torino, Bolzano e Bologna. Le corsie riservate, necessarie per velocizzare i mezzi pubblici, sono invece molto scarse a Piacenza, Perugia e Sassari.
Zone a traffico limitato
Le più estese rispetto al territorio comunale si trovano a Brescia, Firenze e Aosta, mentre sono completamente assenti a Catanzaro e a Prato.
Car sharing
Milano in testa con una flotta di 107 auto condivise a disposizione della cittadinanza. Buoni risultati anche per Torino dove le 99 vetture sono a disposizione di sempre più abbonati: 1926 card attive, a fronte delle 1437 del 2007.