La Sardegna abbandona la carta
Gli uffici della Regione Sardegna stanno per abbandonare il supporto cartaceo: dal 15 gennaio 2008 tutti gli atti della Regione saranno preparati in formato elettronico e firmati con la firma digitale
23 December, 2008
I documenti cartacei hanno i giorni contati nell’amministrazione pubblica della Regione Sardegna. Infatti dal 15 gennaio 2008 tutti gli atti della Regione saranno preparati in formato elettronico e firmati con la firma digitale. A prevederlo è una delibera della Giunta regionale, del 16 dicembre scorso, che detta le direttive per la “dematerializzazione” dei documenti dell’amministrazione regionale.
Il processo di innovazione tecnologica, che sarà portato avanti attraverso il progetto “Sibar” per la trasmissione e fruibilità delle informazioni in modalità digitale, interesserà sia le comunicazioni interne tra gli uffici che quelle esterne con altre pubbliche amministrazioni o cittadini e imprese.
La Sardegna è la prima regione italiana a rendere obbligatorio l’utilizzo di documenti elettronici e la firma digitale, limitando la circolazione cartacea ai soli casi in cui gli atti sono destinati a soggetti che non possiedono strumenti informatici. Tutti i dirigenti e i funzionari regionali sono stati dotati di un dispositivo di firma digitale, ovvero di una smart card che consente sia la sottoscrizione dei documenti elettronici, che l’autenticazione attraverso l’accesso telematico ai servizi pubblici on line.
I vantaggi si traducono in una maggiore efficienza dell’azione amministrativa, in risparmio di risorse economiche, in nuovi ruoli e competenze per il personale e in una maggiore attenzione all’ambiente. A fronte di circa 800.000 documenti protocollati ogni anno dalla Regione, si stima che demateralizzandone anche solo la metà, la riduzione dei costi sfiorerebbe il 70% con un risparmio di circa 1 milione di euro l’anno sulle spese per la copia (carta, stampanti, copiatrici) e di trasmissione (bolli, costi fax).
Ulteriori 3 milioni di euro l’anno potrebbero essere risparmiati, invece, sui costi del personale impegnato nelle attività di trasmissione e ricezione dei documenti, oltre a un abbattimento dei costi per la conservazione dei documenti cartacei che sono archiviati in una cinquantina di locali appositamente adibiti alla conservazione dei documenti prodotti dai 12 assessorati e dalle 22 direzioni generali.
il testo della delibera
2 commenti
Scrivi un commentogiovanni
09.01.2009 10:01
bene, ma si tuteli chi nn ha dimestichezza con l'informatica (nn solo ki nn dispone di strumenti informatici)... cioè, come sempre, è anche il modo in cui sarà applicata la legge a determinarne il valore
ferruccio
02.01.2009 17:01
ottima iniziativa