Cosa pensano gli italiani del riciclo e del recupero dei rifiuti di imballaggi in plastica
Corepla e Codacons presentano i risultati di una ricerca che analizza le abitudini degli Italiani in rapporto alla raccolta differenziata della plastica e il rapporto con il materiale. Carlo rienzi, Codacons: "Diamo alle famiglie che fanno la differenziata uno sconto del 3% sulla TIA e puniamo i comuni che non la fanno con il blocco delle contribuzioni". Ricerca in allegato
20 July, 2011
Sono stati presentati a Roma i principali risultati emersi da una ricerca congiunta fatta da Corepla e da Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori).
Lo studio ha analizzato le abitudini degli italiani, in fatto di raccolta differenziata e rifiuti in plastica, e ha monitorato, attraverso uno specifico questionario divulgato mediante il sito del Codacons - che nel 2010 ha superato 1 milione di accessi - le opinioni dei cittadini e le proposte per migliorare la raccolta e lo smaltimento nel pieno rispetto dell'ambiente. Il campione di utenti è stato, dunque, un pubblico sensibile già di per sè a tematiche ambientali e sociali. Possiamo definirli "consumatori coscienti'.
Ecco i principali punti emersi:
• La plastica è progresso: la totalità degli intervistati ritiene che la plastica rappresenti un fattore di progresso.
• Tuttavia non è un materiale senza controindicazioni: quasi il 40% degli intervistati chiede un maggior servizio di raccolta e il riutilizzo dei manufatti in plastica. Circa un quarto sostiene l'opportunità sul piano culturale ed economico dell'utilizzo di materiali alternativi. Meno di un quarto ne chiede la limitazione nei campi di utilizzo previsti dalla legge.
• Gli italiani fanno raccolta differenziata: l'85% degli intervistati dichiara di fare attivamente raccolta differenziata. Nello specifico, nel Lazio, sono state degne di nota le risposte "no' e "ogni tanto': circa ¼ dei consumatori del Lazio che ha risposto a questa domanda non fa o non fa abitualmente la raccolta differenziata.
Stesso orientamento si è riscontrato in Sicilia, dove sommando le risposte "no' e "ogni tanto' e confrontandole con le risposte affermative, si può dire che quasi il 50% dei consumatori siciliani che hanno compilato il questionario non fa abitualmente la raccolta differenziata. Anche in Calabria e in Puglia si è riscontrata la stessa tendenza. In Abruzzo la percentuale di chi non fa la raccolta differenziata abitualmente supera i "virtuosi'.
• Le bottiglie sono le più raccolte dagli italiani: è infatti al primo posto nella graduatoria dei prodotti di imballaggio in plastica più conferiti alla raccolta differenziata
• Gli italiani vogliono sapere di più come si fa la raccolta differenziata.
Tra i motivi che oggi frenano l'ulteriore diffusione della raccolta, 1 consumatore su 5 lamenta una scarsa informazione sui servizi e sulle tipologie di rifiuti da mettere nella raccolta differenziata degli imballaggi in plastica.
Tuttavia, nello specifico, si può notare che in Regioni "virtuose' come Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Sardegna, Liguria e Umbria prevale: "Non so cosa e come fare'. Mentre in Regioni meno "virtuose' come la Campania, la Puglia e l'Abruzzo prevale la risposta: "Non so dove va a finire e quindi non ci credo'.
• Altra cosa richiesta a gran voce, è il conoscere l'intero ciclo della raccolta e del trattamento del rifiuto: "che fine fa', è una domanda per cui il 47% degli intervistati chiede una risposta. Cesare Spreafico, direttore Generale di Corepla ha così commentato i risultati della ricerca: "Da questa ricerca emerge un rapporto positivo degli italiani con la plastica. A questo materiale, infatti viene riconosciuto di aver contribuito al progresso dell'uomo; ma anche che oggi deve essere gestito correttamente nel suo fine vita. Anche se con differenze tra regione e regione, la realtà del riciclo è oramai affermata, ma c'è ancora da fare: spiegare e comunicare come si fa la raccolta, raccontare come funziona il processo e qual è l'impiego finale del materiale riciclato rappresentano una direzione dello sforzo che il Corepla deve continuare a fare'.
L'avvocato Carlo Rienzi, presidente del Codacons dichiara: "senza la raccolta differenziata saremo prima o poi tutti nell'immondizia, se non si incentiva questa cultura tra la gente. Diamo alle famiglie che fanno la differenziata uno sconto del 3% sulla TIA e puniamo i comuni che non la fanno con il blocco delle contribuzioni regionali e statali: un mese di blocco per ogni punto non raggiunto della percentuale della differenziata che si sono posti come obiettivo'