Fiumicino, il Comitato rifiuti zero lancia un progetto per la provincia ovest di Roma
In occasione di un convegno sulla riduzione e sul riciclo dei rifiuti, il Comitato rifiuti zero di Fiumicino si è impegnato ad avviare, in collaborazione con i sindaci di alcuni comuni della provincia ovest di Roma, un percorso di azzeramento della spazzatura prodotta. Sarebbe, secondo i promotori, una iniziativa di partecipazione e responsabilizzazione dei cittadini
01 August, 2011
«Una pietra miliare per il percorso verso rifiuti zero nel Lazio e verso il dispiegamento della nostra attività nei Comuni confinanti». Così il Comitato rifiuti zero di Fiumicino definisce il convegno “Dalla Riduzione al Riciclo: le buone pratiche in Italia”, a cui hanno partecipato alcuni tra i massimi esperti italiani come Luca Fioretti (presidente associazione nazionale Comuni virtuosi), Enzo Favoino (scuola agraria del parco di Monza), Alessio Ciacci (assessore del Comune di Capannori ), Italo Carones (assessore del Comune di Oriolo Romano). Secondo gli organizzatori, il workshop ha dimostrato che la strategia rifiuti zero «non solo è possibile concretamente ma è l’unica strada percorribile per conseguire i risultati che oggi sono indispensabili». A cominciare dagli obiettivi di raccolta differenziata imposti dalla normativa di settore, ovvero il il 45% obbligatorio dal 2008 ed il 65% da raggiungere entro le fine del 2012, che attualmente, come osserva il Comitato, «il Lazio sta violando apertamente con una raccolta differenziata pari al 15%».
La strada rifiuti zero rappresenterebbe, secondo il Comitato, anche la possibilità di una maggiore partecipazione dei cittadini nelle scelte delle istituzioni, a cominciare «dall’avvio della raccolta differenziata porta a porta e degli impianti di selezione/riciclo/compostaggio». I cittadini, inoltre, sarebbero maggiormente responsabilizzati nel concorrere a diminuire la quantità di rifiuti prodotti, permettendo un significativo risparmio di denaro e un abbattimento dell’impatto sull'ambiente. L'adozione di questa strategia, inoltre, permetterebbe di «affermare che la volontà popolare è quella di andare verso la tutela del territorio e della salute pubblica, che sul ciclo dei rifiuti si esplica con impianti medio-piccoli di bacino ad impatto zero, che costano venti volte meno di inceneritori e sviluppano venti volte occupazione».
Per questo il Comitato rifiuti zero di Fiumicino si è fatto promotore, attraverso la firma di un documento di impegno, dell’avvio di un percorso partecipato che coinvolgerà amministratori e cittadini, a cui hanno già aderito i sindaci di Cerveteri, Ladispoli e Oriolo Romano. Scopo dell'iniziativa è appunto l'attuazione della strategia rifiuti zero nella parte ovest della Provincia di Roma, al cui presidente Zingaretti il Comitato chiede di «fare in pieno la sua parte».