Venezia, anche i gatti riducono i rifiuti
Nel capoluogo veneto parte la campagna “Gatti sostenibili – Impronte ecologiche leggere” rivolta ai proprietari di gatti, finalizzata a creare maggiore consapevolezza sugli impatti ambientali connessi alla cura degli animali domestici
14 November, 2011
La strategia del Comune di Venezia per abbattere la produzione dei rifiuti urbani, identificata dalla campagna di comunicazione “Sai che c’è?”, segna un altro passo in avanti, ma questa volta il vero “target” non sono gli abitanti, bensì i gatti che vivono in città.
Un solo gatto domestico produce infatti oltre 200 kg di rifiuto secco in un anno, costituito quasi esclusivamente da lettiera minerale; si tratta di un dato assolutamente non trascurabile, considerando che ogni italiano produce in media circa 515 Kg di rifiuti, tra residuo e riciclabili. Questa semplice constatazione ha portato all’ideazione di una campagna di sensibilizzazione rivolta ai proprietari di gatti, finalizzata a creare maggiore consapevolezza sugli impatti ambientali connessi alla cura degli animali domestici, argomento di cui si parla ancora troppo poco.
La campagna “Gatti sostenibili – Impronte ecologiche leggere”, è promossa e coordinata da Achab Group, rete nazionale di comunicazione ambientale, e si sviluppa in collaborazione con Legambiente, che ha recentemente riconosciuto il valore della lettiera vegetale come prodotto sostenibile e ne promuove l’utilizzo attraverso i propri canali. L’iniziativa ha ricevuto, inoltre, il gradito patrocinio del Ministero dell’Ambiente, ad evidenziare l’importanza della tematica.
L’Assessorato all’Ambiente del Comune di Venezia, già molto impegnato su progetti e politiche per la riduzione dei rifiuti, ha scelto di sostenere fin da subito e convintamente questo progetto, favorendone di fatto il lancio a livello nazionale, sia perché Venezia è la Città dei gatti per antonomasia, sia perché le stime sull’impatto effettivamente generato dai felini domestici nel territorio comunale producono numeri considerevoli.
Si calcola, infatti, che la popolazione di gatti che vivono in casa nel territorio comunale si aggiri intorno alle 6.000 unità e che la produzione di lettiera minerale di scarto superi le 1300 ton/anno di rifiuto secco non riciclabile smaltito in inceneritore o nel termovalorizzatore, per un costo di almeno 180.000 euro/anno. Il costo ambientale delle lettiere minerali è determinato, inoltre, dal loro peso elevato che incide in termini consistenti nelle fasi di estrazione e trasporto. A questo proposito, è bene ricordare che la maggior parte delle lettiere minerali presenti nel mercato locale sono prodotte in Spagna e trasportate in Italia tramite camion.
Il progetto prevede una campagna di sensibilizzazione sull’uso di prodotti più sostenibili per animali, come le lettiere compostabili e gli alimenti “cruelty free”, soprattutto attraverso il coinvolgimento dei medici veterinari, punto di riferimento importante e autorevole per chi ha un gatto, così come di associazioni per la salvaguardia dell’ambiente e per la tutela degli animali.
Inoltre è prevista l’attivazione di una rete di vendita che dia, ai cittadini interessati, la possibilità concreta di acquistare questo genere di prodotti.
Ad oggi, pur essendo la campagna adesioni appena partita, già numerosi veterinari e diversi negozi specializzati hanno manifestato la loro disponibilità a sostenere il progetto diffondendo i materiali informativi, e mettendo in vendita almeno una tipologia di lettiera compostabile.
Nei prossimi mesi, i proprietari di gatti domestici avranno la possibilità di recarsi presso i punti vendita aderenti per il ritiro gratuito di una lettiera vegetale, fino ad esaurimento delle scorte messe a disposizione dagli esercenti. Il “buono omaggio” sarà consegnato dai veterinari ai propri clienti.
Per informazioni e approfondimenti, è possibile da oggi visitare il sito internet Gattisostenibili.it, che si propone come il luogo virtuale in cui affrontare le diverse tematiche legate alla gestione responsabile dei piccoli amici a quattro zampe (sterilizzazione, acquisti consapevoli, salute …) e in cui condividere consigli, esperienze e novità.
Nel sito, sarà dedicata ad ogni ente promotore una pagina all’interno della sezione “Adesioni”, dove i cittadini potranno trovare gli elenchi dei punti vendita e dei veterinari aderenti, e altre indicazioni su attività ed iniziative locali.
A Venezia, partner del progetto sono anche Veritas spa e il Circolo provinciale di Legambiente.