E.R.I.C.A. si candida a diventare la prima azienda italiana a “Rifiuti Zero”
In occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, il CdA della cooperativa albese ha deliberato di azzerare i propri rifiuti entro il 2020. A Ecomondo 2011, intanto, è arrivato un premio come una delle dieci aziende più sostenibili d’Italia
25 November, 2011
Diventare la prima azienda italiana a “Rifiuti Zero” entro il 2020: è quanto ha deliberato ufficialmente il Consiglio di Amministrazione della cooperativa E.R.I.C.A. di Alba (Cuneo) il 18 novembre scorso, un giorno prima dell’inizio della terza edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, che vede l’azienda albese tra i membri del Comitato organizzatore.
La decisione del CdA è un ulteriore passo lungo il percorso virtuoso per la riduzione dei propri rifiuti che E.R.I.C.A., che quest’anno ha festeggiato i suoi 15 anni di attività, ha intrapreso già da tempo e che ha contribuito anche all’ottenimento della certificazione ISO 14001.
Il Consiglio ha individuato alcuni criteri e azioni concrete da mettere in atto fin da subito, quali la progressiva eliminazione dell’usa e getta e degli imballaggi superflui (es. asciugamani in stoffa al posto dei rotoli di carta; caffè dalla moka anziché dalle cialde; consumo di acqua del rubinetto; ecc); l’acquisto di beni in materiale riciclato e con il minimo imballaggio; il compostaggio in loco dei rifiuti organici della cucina aziendale; la stampa fronte-retro degli elaborati e dei documenti e il riutilizzo della carta stampata da un solo lato, oltre ad una più attenta determinazione delle quantità di materiale informativo per le campagne di comunicazione per contenere i resti di magazzino.
Una sorta di “prova generale” da parte di soci e lavoratori è in corso, proprio in questi giorni di svolgimento della Settimana Europea per la riduzione dei Rifiuti (www.ewwr.eu; www.menorifiuti.org), scelta come occasione per presentare il proprio impegno.
Oltre ad un’analisi attenta e quotidiana dei flussi di materiali, dalla fase di acquisto a quella dello smaltimento finale, al termine della Settimana verrà effettuata un’analisi merceologica del rifiuto indifferenziato prodotto, per valutare ulteriori possibilità di miglioramento.
E.R.I.C.A. soc. coop. si propone infatti di sviluppare metodicamente tali comportamenti, integrando il proprio sistema di gestione per la qualità e per la salvaguardia dell’ambiente con procedure in grado di ridurre progressivamente i rifiuti prodotti con l’obiettivo di tendere a zero entro il 2020.
«E.R.I.C.A. è una società in forma cooperativa, dove la forma societaria rappresenta di per sé un modello filosofico gestionale i cui principi sono condivisi e promossi dal Consiglio di Amministrazione – spiega Roberto Cavallo, presidente di E.R.I.C.A.- Ciascuna attività sviluppata dai tecnici di E.R.I.C.A. implica che la soluzione proposta debba avere un effetto positivo sulla vita dei cittadini. Per questi motivi la scelta di puntare ad una politica “zero rifiuti” non può prescindere dal dover e voler coinvolgere anche i soggetti con i quali la nostra cooperativa collabora quotidianamente».
In attesa di diventare la prima azienda italiana a Rifiuti Zero, E.R.I.C.A. ha già ricevuto un importante riconoscimento: in occasione della quindicesima edizione di Ecomondo a Rimini, la società albese è stata premiata dalla Susdef (Fondazione per lo sviluppo Sostenibile, presieduta dall’ex Ministro dell’Ambiente Edo Ronchi) come una delle dieci aziende italiane più “sostenibili” dal punto di vista ambientale nel settore dei rifiuti.