Legambiente: prima edizione Comuni Rinnovabili Puglia 2011
Legambiente: “In Puglia la produzione elettrica da fonti pulite, negli ultimi anni, è passata da zero al 30% dei fabbisogni complessivi elettrici regionali.” In tutti i 258 Comuni della Regione installato almeno un impianto da fonti rinnovabili. Molfetta, Lizzano, Monopoli e Minervino di Lecce i Comuni premiati. Premiato anche Acquedotto Pugliese per il progetto ‘Energia 10 in Condotta’
29 November, 2011
Per Francesco Tarantini Presidente Legambiente Puglia “il prossimo obiettivo della Regione Puglia è puntare sulla qualificazione energetica del patrimonio edilizio pugliese: rendere gli edifici meno energivori. Quindi puntare non sulla quantità ma sulla qualità delle produzioni da fonti rinnovabili, sia nelle ristrutturazioni che negli edifici futuri e in questo possiamo coinvolgere sia l’Anci che l’associazione costruttori edili. In secondo luogo occorre puntare ad una drastica riduzione delle fonti fossili perché ci sono delle forti contraddizioni in Puglia: da una parte una forte produzione delle rinnovabili e dall’altra c’è Cerano, una centrale a carbone che emette quasi 15 milioni di Co2 in una anno (su queste riduzioni, così come ha spiegato l’assessore Capone a eco dalle città, la competenza è nazionale non regionale e la regione Puglia può esprimere solo un parere non vincolante, ndr). “Così facendo – ha concluso Tarantini – la nostra Regione può diventare una terra di innovazione virtuosa, con centinaia di tetti solarizzati e case riqualificate e meno energivore. I numeri e le storie raccontate in questo Rapporto dimostrano che le fonti rinnovabili, che in Puglia soddisfano oltre il 30% dei fabbisogni complessivi elettrici regionali, sono tecnologie affidabili su cui è possibile costruire ora e nel futuro una risposta concreta ai fabbisogni energetici”.
“Come ANCI Puglia – ha dichiarato Emilio Romani, Vice Presidente ANCI Puglia– da questo Rapporto rileviamo con soddisfazione che a fronte di una strategia regionale sulle fonti rinnovabili esistono comuni attenti e capaci a recepire proposte migliorative della qualità di vita dei propri territori”.
“Per continuare nella crescita delle rinnovabili occorre integrarla sempre di più nei territori e farle diventare un occasione per famiglie e imprese. – ha detto Edoardo Zanchini, Responsabile Energia Legambiente – In particolare servono regole più chiare e certe per la diffusione degli impianti nel territorio, in modo da superare difficoltà e polemiche, e premiando la costruzione di filiere agrienergetiche sostenibili. Inoltre si deve avere il coraggio politico e la lungimiranza di puntare su una incisiva innovazione energetica del patrimonio edilizio pugliese, che punti a integrare fonti rinnovabili e efficienza energetica con obiettivi e obblighi chiari per spingere la modernizzazione di un settore in forte crisi”.
I dati del "Rapporto Comuni Rinnovabili Puglia 2011"
Un cambiamento, quello impresso dalle fonti rinnovabili, che viaggia con numeri e una velocità impressionanti in Puglia, tra le prime regioni in Italia per lo sviluppo di solare fotovoltaico (1.906 MW installati) e eolico (1.379 MW). Sono infatti oltre 20 mila gli impianti di piccola e grande taglia, eolici e solari, idroelettrici e da biomasse, distribuiti in tutti i Comuni pugliesi, da Chieuti a Santa Maria di Leuca. E i numeri della produzione mostrano dei risultati importanti: la produzione elettrica da fonti pulite, negli ultimi anni, è passata da zero al 30% dei fabbisogni complessivi elettrici regionali.
La diversità delle risorse rinnovabili presenti sul territorio la raccontano i 255 Comuni del solare fotovoltaico, mentre sono 110 quelli del solare termico, 74 quelli dell’eolico, 15 quelli delle biomasse e 5 quelli del mini idroelettrico. Grazie a questi impianti si sono creati migliaia di nuovi posti di lavoro, portati servizi, riqualificati edifici e create nuove prospettive di ricerca applicata. Questi i dati che emergono dalla prima edizione di “Comuni Rinnovabili Puglia 2011” , rapporto redatto dalla Legambiente Puglia con il contributo di 9REN e il patrocinio dell’Assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Puglia e presentato questa mattina a Bari da Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia ed Edoardo Zanchini, Responsabile Energia Legambiente, alla presenza di Loredana Capone, Vice Presidente Regione Puglia, Emilio Romani, Vice Presidente ANCI Puglia, Francesco Ferrante, Vice Presidente Kyoto Club, Sebastiano Venneri, Vice Presidente Legambiente e di Antonella Pellegrini, Responsabile Relazioni Esterne di 9REN.
Sono 4 i Comuni che hanno ricevuto il premio assegnato per i risultati e le buone pratiche nell’ambito del Rapporto “Comuni Rinnovabili Puglia 2011”: Molfetta (Ba), Lizzano (Ta), Monopoli (Ba) e Minervino di Lecce (Le). Un premio speciale va anche all’Acquedotto Pugliese per il progetto “Energia 10 in Condotta”.
Ad aprire le classifiche del Rapporto è la categoria forse più importante ossia quella dei 109 Comuni 100% Rinnovabili ovvero quelli che producono più energia elettrica di quella necessaria alle famiglie residenti. In testa alla classifica c’è il Comune di Lecce, sia per i risultati ottenuti in temine di produzione che per il mix di tecnologie rinnovabili. Nel dettaglio, sono 345 i mq di pannelli solari termici installati e 40,3 i MW di impianti fotovoltaici, di cui 5,2 su tetti o coperture, 36 sono invece i MW di eolico e 41 kW quelli di mini eolico.
In particolare, gli impianti di solare fotovoltaico, per la produzione di energia elettrica, sono 19.711 diffusi in 255 Comuni pugliesi. Un dato che dimostra quanto questa sia una tecnologia a portata di tutti, famiglie, aziende e pubbliche amministrazioni.
Il Comune con la più ampia diffusione di impianti fotovoltaici, in rapporto al numero degli abitanti, è Galatina con 13.223,87 kW ogni 1.000 abitanti e 37,5 MW complessivi distribuiti in 166 impianti. Invece se consideriamo gli impianti installati esclusivamente su tetti e coperture, è Molfetta ad occupare il primo posto della classifica con 144 impianti. In termini assoluti è il Comune di Brindisi quello con la maggior potenza installata con 259 impianti e 130 MW.
Quanto invece al solare termico, per la produzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento, i pannelli sono installati in 110 Comuni, per un totale di 5.999 mq. Considerando la diffusione in rapporto agli abitanti è Diso, un piccolo comune del leccese, ad imporsi in vetta alla classifica, con 111,5 mq/1.000 abitanti.
Se consideriamo l’eolico, sono 1.378,8 i MW di impianti, divisi tra grande e piccola taglia, distribuiti su 74 Comuni. Nella classifica troviamo al primo posto il comune di Troia (Fg) con 171,9 MW di potenza installata seguito da Sant’Agata di Puglia (Fg) con 164,4 MW e da Minervino Murge (Ba) con 116,4 MW. Invece, sempre più diffuso e utilizzato sia da cittadini privati che da imprenditori agricoli o imprese artigiane è il mini eolico, ossia impianti eolici con potenza fino a 200 kW. E’ il piccolo Comune di Rignano Garganico nel foggiano a guidare la classifica dei 41 comuni del mini eolico con 700 kW installati.
Sono invece 18,4 i MW di impianti a biogas, distribuiti su 13 Comuni. Tutti gli impianti utilizzano biogas proveniente da discarica e sono in grado di produrre energia oltre 128 mila MWh di energia elettrica pari al fabbisogno di circa 50 mila famiglie. Sono 2 invece i Comuni che presentano impianti a biomassa solida sul proprio territorio, si tratta di un impianto da 6,6 MW nel Comune di Maglie (Le) e un impianto da 1 MW nel Comune di Calimera (Le). Quest’ultimo, è un impianto di tipo cogenerativo (produce calore ed energia) ed è alimentato da filiera corta ossia da cippato di legno vergine, prodotto da aziende locali, e dagli scarti di potatura degli alberi di ulivo salentini.
Infine, sono 5 i comuni (Lesina, Ginosa, Gioia del Colle, Villa Castelli ed Andria) che possiedono impianti idroelettrici di piccola taglia, che sfruttano i piccoli salti di acqua trasportata nelle condotte. Questi impianti producono ogni anno circa 24 milioni di kWh di energia elettrica, e sono in grado di soddisfare il fabbisogno di circa 9.200 famiglie.
I premi assegnati da “Comuni Rinnovabili Puglia 2011”
- al Comune di Molfetta va il Premio per la “Maggior diffusione di impianti solari fotovoltaici su tetti e coperture”. Infatti, secondo i dati del GSE con 5,3 MW è il Comune con la maggior potenza installata su edifici. Il premio viene assegnato al Comune in rappresentanza di quanti, tra famiglie e imprese, associazioni e cooperative, in questi anni hanno deciso di investire in questa tecnologia.
- al Comune di Lizzano è assegnato il Premio per le “Politiche a sostegno dello sviluppo delle Fonti Energetiche Rinnovabili, nel settore della formazione e del lavoro a favore dei giovani”.
- al Comune di Monopoli va il Premio per le “Politiche di efficienza energetica in edilizia”, grazie all’approvazione di un Regolamento Edilizio Sostenibile che introduce precisi criteri per migliorare le prestazioni ambientali ed energetiche degli edifici.
- al Comune di Minervino di Lecce vince il Premio per le “Politiche di diffusione del solare sia termico che fotovoltaico”, grazie alle numerose iniziative realizzate dall’amministrazione comunale in favore di queste tecnologie.
- Un premio speciale va all’Acquedotto Pugliese per l’iniziativa “Energia 10 in condotta”, finalizzato alla realizzazione di 10 centrali mini idroelettriche (di cui una è stata appena inaugurata a Gioia del Colle) che sfruttano i salti dell’acqua trasportata nelle condotte oltre all’installazione di impianti eolici e fotovoltaici sui siti aziendali.