Blocco diesel Euro 3, il Comune spiega come funzionano i controlli e i tabelloni elettronici
Eco interroga palazzo Marino, dopo le critiche sui giornali ai controlli e alle indicazioni dei monitor sulle limitazioni al traffico.
01 December, 2011
"Nessun controllo e automobilisti nel caos: così parte il blocco-farsa", titola Libero. Ci va giù pesante anche La Repubblica: "Vigili smarriti, automobilisti ignari l´ordinanza soft affonda nel traffico". Così titolano i due quotidiani, dopo il primo giorno della seconda ordinanza antismog, quella, per capirci, adottata dopo la riunione con Provincia e Comuni dell'hinterland.
Sotto accusa, dunque, da un lato il numero dei controlli e la supposta mancanza di informazioni da parte dei vigili stessi; dall'altro, la segnaletica dei monitor, che non sarebbero stati aggiornati in maniera puntuale.
Dal Comune però non ci stanno. Li abbiamo interpellati e ci hanno risposto.
Segnaletica dei monitor. I 38 tabelloni elettronici di Milano, che avvertono gli automobilisti sulle direttive contenute nelle ordinanze, non diffondono un solo messaggio in un dato momento. Capita infatti che ci siano in ballo più questioni contemporaneamente: proprio questo sta accadendo ora, visto che la prima parte dell'ordinanza di ottobre (quella che limita la circolazione delle auto a benzina Euro 0, diesel Euro 0,1 e 2 e ciclomotori e motocicli Euro 1 e Euro 0 e 1 a gasolio) è ancora in atto, contemporaneamente, dunque, alla nuova ordinanza (che limita il traffico privato dei veicoli Euro 3 diesel senza filtro antiparticolato dalle 8.30 alle 18 e dei veicoli commerciali diesel Euro 3 senza fap tra le 7,30 e le 10).
Al momento, dunque, i messaggi diffusi dai tabelloni elettronici sono 5 in totale. Chiaro, quindi, che se ci si imbatte in uno di quelli che ricorda la prima ordinanza, si possa avere l'impressione di non essere informati a dovere. "Il sistema è pensato per rispondere ad un principio di rotazione", spiegano da palazzo Marino. Inoltre, "i messaggi vengono diffusi solo quando l'ordinanza è stata firmato dal sindaco, protocollata e pubblicata nell'albo". Quindi, può succedere, all'ultimo momento.
I controlli. Il numero delle pattuglie dispiegate sul territorio era maggiore di un giorno qualsiasi. Allo stesso tempo, per fare un paragone, c'erano in giro meno vigili che nelle domeniche a piedi, quando, tra l'altro, è più facile individuare i trasgressori, visto il numero decisamente basso di veicoli viaggianti. Ergo: si fa quel che si può, non si possono fermare tutte le 700mila auto circolanti, nè ci può essere un vigile ad ogni angolo.