Rifiuti in Campania. Il 15 gennaio scade la moratoria, Italia al lavoro per concludere il piano antisanzioni Ue
Domenica 15 gennaio scade la moratoria concessa all'Italia dalla Commissione europea per rispondere sulla situazione rifiuti in Campania. In corso di elaborazione e conclusione, da parte dell'Italia, il documento per evitare le multe dell'Unione europea che sarà presentato lunedì prossimo in una riunione a Bruxelles
12 January, 2012
Il prossimo 15 gennaio scade la moratoria concessa all'Italia dalla Commissione europea per rispondere in modo convincente sulla gestione dei rifiuti a Napoli. La lettera di messa in mora inviata dalla Commissione europea a settembre chiede al governo italiano di adeguarsi a una sentenza della Corte europea di giustizia del 2010 sulla gestione dei rifiuti in Campania, che fa seguito alla procedura d'infrazione avviata nel 2007. La Corte europea aveva condannato l'Italia, in sostanza, per non essere riuscita a creare una rete di impianti adeguati a garantire lo smaltimento dei rifiuti senza mettere in pericolo la salute umana e l'ambiente.
Se le risposte dell'Italia non dovessero essere soddisfacenti, o anche se dovessero giungere in ritardo, Bruxelles potrebbe deferire Roma alla Corte Ue per l'ultima volta, chiudendo così la seconda fase della procedura di infrazione e proponendo multe salate.
In base a quanto riportato all'agenzia Reuters, da un portavoce dell'esecutivo Ue, a Bruxelles non è giunta ancora alcuna lettera dal nostro Paese. Secondo fonti del Ministero dell'Ambiente tuttavia è in corso di elaborazione una lettera - che sarà firmata dal Comune e dalla Provincia di Napoli, dalla Regione Campania e dal governo - contenente spiegazioni sulla modalità di gestione e trattamento dei rifiuti in attesa che il piano regionale sia attuato.
Lunedì prossimo, 16 gennaio è previsto a Bruxelles un incontro sull'emergenza rifiuti in Campania nel corso del quale verrà presentato il documento italiano. ''Mi auguro che ci sia un'accoglienza positiva del piano. D'altra parte la Commissione europea sa che Napoli non è l'Italia'' ha dichiarato all'Ansa il 12 gennaio il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini. Lunedì, spiega il ministro, dovremo ''portare a Napoli e in Campania le stesse procedure che sono presenti nel resto d'Italia''.
''Il documento su cui stiamo lavorando - aggiunge Clini - e' molto concreto. Devo rilevare che nonostante le divergenze tra le amministrazioni, comune, provincia e regione, ora siamo in presenza di un lavoro che sta determinando delle convergenze''.