Osservatorio regionale dei rifuti in Val d'Aosta
La Valle d'Aosta si doterà presto di un Osservatorio regionale dei rifiuti che sarà un luogo istituzionale di studio e confronto sulle politiche regionali in materia di gestione e smaltimento
24 February, 2009
La volontà della Giunta regionale di dare vita all'organismo é stata ribadita recentemente dall'assessore all'Ambiente e territorio, Manuela Zublena, che ha incontrato i rappresentanti del Comitato Rifiuti Zero.
L'Osservatorio è previsto da una legge regionale del 2007: “Quella - ha spiegato Zublena - sarà la sede per la discussione e il confronto sull'argomento”. L'assessore ha anche assicurato che “tutto il percorso verso la definizione delle scelte in materia sarà condotto secondo principi di trasparenza, partecipazione e condivisione”.
Durante l'incontro, il Comitato Rifiuti Zero ha consegnato all'assessore le 3.300 firme raccolte contro la costruzione di un termovalorizzatore in Valle d'Aosta e ha presentato le sue proposte: raccolta differenziata spinta, incentivazione del compostaggio domestico e attivazione della raccolta dell'umido, premi ai virtuosi della differenziata e avvio del trattamento meccanico biologico a freddo.
Zublena ha ascoltato le richieste del Comitato ribadendo “l'impegno nel gestire le problematiche relative ai rifiuti secondo i criteri e la gerarchia previsti dalla Direttiva europea, cui sono improntati gli atti normativi regionali in materia: riduzione della produzione di rifiuti, riciclo, riutilizzo, recupero (anche energetico) e smaltimento”.
Parzialmente soddisfatto il Comitato: “Accogliamo con favore l'impegno espresso dall'assessore nel raggiungere quelli che sono gli obiettivi imposti dall'Ue, ovvero in primis la riduzione dei rifiuti e il potenziamento della raccolta differenziata e siamo soddisfatti per la prevista istituzione dell'Osservatorio Regionale sui rifiuti, nel quale le associazioni ambientaliste avranno un loro rappresentante e potranno partecipare al processo decisionale quando arriveranno i dati relativi agli ultimi approfondimenti”.
Restano tuttavia alcune perplessità degli ambientalisti sulle posizione dell'Amministrazione in materia di termovalorizzatore: “l'Assessore - spiegano - non ha preso una netta posizione a favore dell'inceneritore, pur specificando che la strada che stanno percorrendo non prevede un'alternativa all'incenerimento dei rifiuti”. Così come sul compostaggio: per il Comitato Rifiuti Zero “la Regione intende finanziare in futuro l'utilizzo delle compostiere domestiche ma non prevede l'attuazione della raccolta dell'umido con appositi cassonetti in città”.