Napoli, mense scolastiche: confermato, per il prossimo anno, l'addio alle vaschette
Il Comune di Napoli è al lavoro per la messa a punto del bando sulla refezione scolastica per l'anno 2012/2013. Come annunciato nell'ambito del programma di riduzione dei rifiuti, le confezioni monoporzione dovrebbero lasciare il posto al sistema dello “scodellamento”. Ora il problema sono i costi per il personale
17 January, 2012
La Commissione Scuola del Comune di Napoli sta lavorando alla messa a punto del nuovo bando per la refezione scolastica. Confermato il nuovo sistema di somministrazione dei pasti, che prevede il cosiddetto “scodellamento” in sostituzione delle monoporzioni utilizzate finora, nell'ambito delle iniziative annunciate dal Comune per ridurre la produzione a monte di rifiuti. Per il momento, la Commissione ha affrontato la questione del possibile aumento dei costi del servizio legato alla necessaria presenza di refezionisti addetti alla distribuzione dei pasti (che la bozza di capitolato prevede siano a carico delle ditte vincitrici).
Diverse le possibilità prese in considerazione, come quella di utilizzare i volontari del Servizio Civile Nazionale, oppure i soci delle cooperative convenzionate o ancora il personale di Napoli Sociale. L'obiettivo, naturalmente, è quello di ridurre i costi legati al personale. Per ora non è stata presa ancora alcune decisione definitiva sull’organizzazione del servizio, ma il bando sarà emanato «in tempi strettissimi». Il Comune, intanto, sta acquisendo il parere della Asl sull’organizzazione del servizio, quello dell’Università sui costi dello stesso e, infine, sta consultando le scuole per capire come intendono procedere all'organizzazione. In ogni caso il Comune potrebbe anche prendere in considerazione un aumento delle tariffe per le mense scolastiche, che, spiegano dal Consiglio comunale, attualmente sono «tra le più basse d'Italia».