Firmato un nuovo accordo per gli acquisti verdi in Provincia di Torino
Nuovo protocollo d'intesa firmato dall'assessore Massaglia. Cinque comuni, due agenzie per lo sviluppo sostenibile, un parco ,un ospedale, e due ditte per per la gestione dei rifiuti i nuovi firmatari. Si potranno acquistare anche energia elettrica, compost e carta, rigorosamente "verdi"
03 March, 2009
La rete di enti e associazioni che aderiscono al progetto APE (Acquisti Pubblici Ecologici), coordinata dalla Provincia di Torino, si arricchisce di 11 nuovi soggetti e di 3 nuovi prodotti.
Da oggi, infatti, entrano tra i sottoscrittori 5 Comuni (Almese, Giaveno, Ivrea, Piossasco e Villastellone), il Parco naturale dei Laghi di Avigliana, l’Agenzia per lo sviluppo sostenibile del Pianalto di Poirino, l’Agenzia per lo Sviluppo del Sud-Ovest di Torino, 2 aziende per la gestione dei rifiuti (Acsel e Amiat) e il presidio sanitario Gradenigo. Tra i prodotti “verdi” acquistabili sono ora disponibili il compost, l’energia elettrica e la carta stampata.
E’ questo il contenuto del protocollo d’intesa firmato oggi a Palazzo Cisterna, e sottoscritto per la Provincia di Torino dall’assessore alla Pianificazione ambientale e allo Sviluppo sostenibile Angela Massaglia.
L’iniziativa, nata nel 2003, è promossa dalla Provincia e dall’Arpa Piemonte. I sottoscrittori del protocollo si impegnano a utilizzare criteri ecologici nell’acquisto di beni e servizi per i propri uffici: oltre al compost, all’energia elettrica e alla carta stampata, sono contemplati autoveicoli, mobili, attrezzature informatiche, carta per fotocopie e pubblicazioni, alimenti e servizi di ristorazione, servizi di pulizia, meeting e costruzione e ristrutturazione di edifici.
Il settore degli approvvigionamenti pubblici rappresenta mediamente il 16% del PIL dell'UE. Nel corso del 2007 il volume di spesa per acquisti verdi della Rete APE è stato di 14,5 milioni di euro, con un incremento rispetto al 2006 di oltre il 300%, che deriva anche dal fatto che sono aumentati i soggetti compratori e le categorie di prodotti. Il maggior contributo giunge dal Comune di Collegno con 4,8 milioni di euro, tra cui 2,9 milioni per i servizi di ristorazione. Proprio i servizi di ristorazione sono la principale voce di spesa della Rete, con il 29%, seguiti dai mobili per ufficio con il 13% e dai servizi di pulizia con il 12%.
Con le adesioni odierne sono 35 le organizzazioni che fanno parte del progetto. Sono Comuni e Comunità montane, enti parco, consorzi di servizi pubblici, agenzie per lo sviluppo del territorio, associazioni culturali, una Camera di commercio, una scuola e, da oggi, anche un presidio sanitario. A marzo giungerà anche l’adesione dell’Università di Torino.
“Grazie al progetto APE le amministrazioni pubbliche esercitano uno stimolo nei confronti del mercato” ha spiegato l’assessore Massaglia, “contribuendo a orientare il mercato verso la produzione di beni a basso impatto ambientale. Inoltre, desidero sottolineare che siamo l’unico gruppo di enti in Italia che, oltre a fare acquisti verdi, è in grado di monitorare annualmente il volume di spesa per ogni categoria di prodotti utilizzati”.