Foggia, rifiuti per strada: l’Amica risponde alla diffida. Il ritiro non prima di 6 giorni
In riferimento alla diffida del Sindaco di Foggia di rimuovere i rifiuti in città entro 48 ore, la Curatela Fallimentare di Amica s.p.a., Mirna Rabasco ha precisato quali sono tutte le cause dei ritardi (prescrizioni Asl, protesta autotrasportatori per cinque giorni, non disponibilità assicurazioni per i mezzi, sabotaggio trituratore impianto biostabilizzazione, emergenza neve). I tempi di rientro dall'emergenza non saranno prima di 6 giorni
15 February, 2012
In riferimento alla diffida del Sindaco di Foggia di rimuovere i rifiuti in città entro 48 ore, la Curatela Fallimentare, Mirna Rabasco ha inviato una missiva al primo cittadino con la quale si precisano, tra le altre cose, le cause che hanno determinato, negli ultimi quindici giorni, il rallentamento dell'attività di raccolta. Problemi segnalati, di volta in volta, al primo cittadino e che, in taluni casi, per la delicata difficoltà hanno richiesto l'intervento istituzionale della Prefettura di Foggia.
Nell'ambito di un sintetico resoconto, si elencano alcune delle maggiori problematiche che hanno, talvolta, rappresentato un ostacolo tale da interrompere servizi come la raccolta, il trasporto e la lavorazione dei rifiuti presso l'impianto di biostabilizzazione: le prescrizioni dello Spesal (Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro - ASL)che hanno impedito l'utilizzo di sette mezzi; il blocco per cinque giorni di due scarrabili a causa della protesta degli autotrasportatori; la non disponibilità da parte delle agenzie assicurative per il rinnovo delle RC auto dei mezzi aziendali; il presunto sabotaggio del trituratore presso l'impianto di biostabilizzazione che lo ha reso non operativo per due giorni. A ciò è indispensabile aggiungere l'inevitabile rallentamento del servizio di raccolta dei rifiuti scaturito dalle pessime condizioni climatiche.
E', altresì, opportuno specificare che la Curatela, a seguito di una ricognizione dei contratti sottoscritti da Amica prima della sua nomina, sta procedendo alla risoluzione di alcuni e alla stipula di altri con nuove condizioni. A tal proposito, si comunica che è stato risolto il contratto con la ditta Frisoli in quanto la discarica è di proprietà del Comune di Foggia. Ragione per la quale tutti gli adempimenti finanziari relativi alle opere di messa in sicurezza o ad altri interventi devono essere a carico dell'Amministrazione Comunale.
Inoltre, Mirna Rabasco aggiunge che, a fronte di un cronoprogramma di impegni di natura finanziaria assunto dal Sindaco al fine di consentire l'autorizzazione all'esercizio provvisorio di Amica, ad oggi non è ancora pervenuto, come da accordi sottoscritti, il pagamento della seconda trance del corrispettivo nonché quello necessario alla retribuzione degli stipendi dei dipendenti di Daunia Ambiente. La qual cosa impedisce che si fronteggino spese, preventivate e necessarie, atte a garantire l'espletamento dei servizi legati al ciclo integrato dei rifiuti.
"Pertanto - afferma la Curatela Fallimentare - è altrettanto doveroso spiegare che, a fronte di un vero e proprio ultimatum contenuto nella diffida, non è possibile entro le 48 ore superare la situazione di criticità nel servizio di raccolta se non prima dei sei giorni come indicato dal responsabile dell'area servizi ambientali".
"Quindi - conclude Mirna Rabasco - nel reciproco e più totale rispetto dei ruoli ricoperti dal Sindaco e dalla Curatela Fallimentare, si resta in attesa, di una rettifica della richiesta avanzata. Diversamente mi troverò costretta a comunicare al Giudice Delegato l'insussistenza delle condizioni per la prosecuzione dell'esercizio provvisorio".