Liberalizzazioni. Anci: su differenziata imballaggi evitare rischio aumento prelievo rifiuti
L'Anci commenta positivamente la modifica dell'articolo 26 del decreto liberalizzazioni apportata in Commissione Industria al Senato. L'associazione dei Comuni chiede però rassicurazioni sulle raccolta differenziate cittadine e sui corrispettivi pagati ai Comuni per quanto conferito ai Consorzi
01 March, 2012
“Le previsioni sulla gestione degli imballaggi contenute nel decreto liberalizzazioni sono certamente migliorative rispetto al testo da cui si è partiti grazie alle modifiche apportate in Commissione e all’intervento del Governo, con le quali si stabilisce che anche i nuovi Consorzi per gli imballaggi debbano operare su tutto il territorio nazionale.” E’ quando afferma Filippo Bernocchi, delegato ANCI all’energia e ai rifiuti.
“Come ANCI - prosegue Bernocchi - ci siamo sentiti nel dovere di presentare un sub emendamento che intende semplicemente tutelare il sistema delle raccolte differenziate avviato negli anni dai Comuni sul territorio. Vogliamo rassicurazioni – prosegue Bernocchi – che i rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata svolta dai cittadini trovino uno sbocco sui mercati del riciclo e che ai Comuni sia riconosciuto un adeguato corrispettivo per quanto conferito ai Consorzi per il riciclo”.
“Non vorremmo un domani riscontrare la necessità, per raggiungere la piena copertura dei costi, di aumentare il livello di prelievo sui rifiuti (TARSU/TIA) – conclude Bernocchi - a causa di una riduzione delle entrate dalla vendita degli imballaggi presenti nei rifiuti e per il mancato raccordo con le attività di raccolta differenziata svolte dai Comuni, che devono raggiungere almeno il 65% come obbiettivo, pena l’applicazione di un’addizionale sulla tassa regionale che i Comuni pagano per lo smaltimento dei rifiuti".