Cos'è un imballaggio? La Commissione europea presenta una proposta di modifica della direttiva
La Commissione europea ha presentato una proposta di modifica della direttiva 94/62/Ce sui rifiuti di imballaggio. La proposta punta a definire meglio la categoria imballaggio, fissando una serie di criteri ed estende il repertorio degli esempi già annoverati nella direttiva
17 April, 2012
Definire meglio se un prodotto rientra nella definizione di imballaggio: è questo l'intento della proposta di modifica della storica direttiva 94/62/Ce sui rifiuti di imballaggio presentata dalla Commissione europea. Il provvedimento servirà a chiarire i casi in cui la distinzione tra ciò che è da considerarsi imballaggio e ciò che non lo è rimane imprecisa. Lo scopo è quello di agevolare l'applicazione e il rispetto del quadro normativo sugli imballaggi ponendo gli operatori economici su un piano di parità nel mercato interno dell'Ue.
Per gli scopi sopra elencati, la proposta di modifica contiene la definizione di imballaggio, fissa una serie di criteri ed estende il repertorio degli esempi già annoverati nella direttiva del 1994, allo scopo della certezza del diritto e di un'interpretazione armonizzata della definizione, in modo tale da chiarire nuovi casi.
Per il lavoro di revisione la Commissione si è avvalsa del comitato istituito dall'articolo 21 della direttiva 94/62/CE, ma in assenza di parere vincolante ha presentato al Consiglio una proposta in merito e l'ha trasmessa al Parlamento europeo.
Secondo la proposta sono considerati imballaggio le scatole per dolci, l'involucro che ricopre la custodia di un CD, le buste a sacco per cataloghi e riviste come anche i pizzi per torte venduti con le torte. Sono da considerarsi imballaggi i rotoli, tubi, cilindri attorno ai quali è avvolto materiale flessibile (come ad es. pellicola, foglio di alluminio, carta), mentre non lo sono i rotoli, tubi e cilindri considerati parti di macchinari di produzione e non utilizzati per presentare un prodotto come un'unità di vendita.
Vengono assimilati agli imballaggi, inoltre, i vasi da fiori da usare solo per la vendita e il trasporto di piante e non destinati a restare con la pianta per tutta la durata di vita di questa; le bottiglie di vetro per soluzioni da iniettare, i perni per CD (venduti con i CD, non destinati ad essere usati per custodirli), le grucce per indumenti (vendute con l'indumento), le scatole di fiammiferi. Ed anche i sistemi di barriera sterili (involucri, vassoi e materiale necessario per preservare la sterilità del prodotto), le capsule per sistemi erogatori di bevande (come caffé, cioccolata e latte) lasciati vuoti dopo l'uso e i recipienti di acciaio ricaricabili per gas di vario tipo, esclusi gli estintori.