Misticanza estiva con mandorle tostate, germogli e semi di senape, schiacciatine di farro aromatizzate alle erbette, bicchierini di crema di fave con cruditè, cous cous alla mediterranea, crepes con farina di kamut al miele e pistacchi, acqua e vino sfusi.

Menu zero rifiuti con prodotti biologici e stagionali per la serata conclusiva del LED, il Laboratorio di Economia Domestica organizzato dal Centro Studi Ambientali di Torino, dall’associazione culturale Qubì e dalla società cooperativa Ecosum che gestisce l’ecobottega Verdessenza di San Salvario, in via San Pio V n. 20, da cui arriva la maggior parte delle materie prime utilizzate per la preparazione dei piatti.

Un piccolo corso di tre incontri dedicato alla gestione consapevole e sostenibile degli acquisti quotidiani per la propria alimentazione, e per il rispetto del Pianeta, tenendo anche d’occhio il portafogli. Un laboratorio aperto a tutti per convertire le moderne desperate housewives (e i loro consorti) in consumatori e cuochi consapevoli, in grado di districarsi tra etichette alimentari, qualità dei prodotti, date di scadenza, cene degli avanzi e lotta agli scarti alimentari.

“Quest’ultimo incontro di sabato 23 prevede due momenti: uno pomeridiano dedicato alla preparazione della cena per tutti coloro che vorranno indossare il grembiule da cuoco e l’altro mangereccio, aperto a tutti a partire dalle 20.30, quando sarà servita la cena”. Una cena consapevole ma anche solidale: parte del ricavato sarà devoluto all'ASAI (Associazione Animazione Interculturale) per il progetto “ASAI-Libera Terra andata e ritorno”, ideato con la Società Cooperativa Ecosum con l’obiettivo di finanziare il campo di volontariato Libera di un gruppo di adolescenti sulle terre confiscate alle mafie nel Casertano.

Il contributo per la cena è di 25 euro. Appuntamento in via Parma 75 a Torino, nella sede del Qubì, alle 18.30 per i cuochi, alle 20.30 per tutti gli altri avventori.

Per info e prenotazioni: info@qubito.org e info@eco-sum.it.

Il video del primo incontro del LED